Ágota Kristóf (1935 – 2011) e una scrittrice e drammaturga ungherese naturalizzata svizzera, paese in cui ha soggiornato dal 1956 alla morte dopo essere fuggita, con il marito, in seguito all’invasione del sua paese da parte delle forze del patto di Varsavia avvenuta dal 23 ottobre all’11 novembre 1956. Ha scritto molto in francese, lingua che non padroneggiava pienamente, fra cui l’atto unico John e Joe, rimasto inedito nel nostro paese sino al 2006, quando fu portato sulle scene da Pietro Faiella (la cui traduzione è la base del nuovo spettacolo), interpreti Massimo Olcese e Adolfo Margiotta, per una produzione del Teatro India.
Il testo, ora diretto da Valerio Binasco ed interpretato da Nicola Pannelli e Sergio Romano, arriva sulle scene in un’edizione che punta in modo particolare sul non-sense. Questo fa emergere con forza i legami che collegano il copione sia al teatro di Samuel Beckett (1906 – 1989) sia, anche se con minore pertinenza, a quello di Eugène Ionesco (1909 – 1994). Tutto si svolge nei pochi giorni in cui due poveracci si siedono ad un bar e ordinano da bere, ciascuno convinto che sarà l’altro a pagare. Ritornano allo stesso tavolino dopo che uno dei due, che ha saldato il conto imponendo all’altro di dargli tutto ciò che ha in tasca compreso un biglietto della lotteria che risulterà vincente, ha intascato il premio, si è comperato abiti nuovi e offre al compagno panini e grappa. Grazie a uno scambio d’abiti, il beffato dalla sorte prende vestiti e soldi all’altro, lo fa arrestare e poi gli paga la cauzione dopo essersi a sua volta rivestito di panni nuovi. Ora sono nuovamente entrambi squattrinati e non resta loro che pesare il valore di un’amicizia che risulta l’unica cosa valida nelle loro vite. E’ un testo abbastanza flebile e generico, che il regista rimpolpa con una direzione che trae il meglio dagli interpreti e fa tesoro di pochi arredi scenici arrivando a ridurre all’essenziale sia interpreti che oggetti. E’ un bell’esempio di essenzialità teatrale e di utilizzo sapiente del poco di cui si dispone.