Codici cifrati è un testo della drammaturga inglese Dawn King vincitrice, nel 2011, con Foxfinder, di un concorso che le ha permesso di essere rappresentata dal National Theatre di Londra. Il copione di cui stiamo parlando è stato messo in scena per la prima volta nel 2013 ed è il secondo firmato da questa drammaturga.
Il tema è quello del mondo delle spie in cui è assunta, piena di speranze e d’entusiasmo, una giovane la cui sorella è morta misteriosamente. Le autorità parlano di suicidio, ma lei è sicura che sia stata uccisa per ragioni collegate al lavoro che svolgeva nella medesima istituzione in cui lei è appena entrata. Il testo intrecciata tradimenti e rapporti sessuali fuggevoli e interessati, congiure e imbrogli. Il risultato è una gigantesca sconfitta sia per gli uni sia per gli altri, un mondo torbido in cui non ci sono vincitori, ma solo sconfitti. Il testo è stato messo in scena da Tommaso Benvenuti accentuando la frammentazione in scene molto bervi che coinvolgono quattro attori che interpretano ruoli diversi. Ciò che emerge, oltre alla fluidità del racconto, è la bravura di questi giovani interpreti fra cui spiccano Valeria Angelozzi, diplomata alla Scuola dello Stabile di Genova, e Irene Villa. In definitiva un testo interessante, anche se non straordinario, che merita una messa in scena con maggiore inventiva.