Stanlio e Ollio: Un mondo d'allegria è il titolo di uno spettacolo della compagnia Teatro di Bisanzio dedicato a Stan Laurel (1890 – 1965) e Oliver Hardy (1892 –1957), la mitica coppia Stanlio & Ollio (in Italia), Laurel & Hardy (nel mondo anglosassone), Gordo y tonto (in molti paesi di lingua spagnola). La situazione immaginata è quella di una televisione americana degli anni ’50 che ospita un programma che dovrebbe avere come ospiti d’onore proprio Laurel e Hardy.
Tuttavia sorge un problema quando i due non si presentano perché sono volati in Europa per il loro ultimo tour promozionale che li porterà a Milano, Roma, Genova, Sanremo, Londra. La cosa dovrebbe essere di supporto a un nuovo film da realizzare assieme ad altri due comici europei: Totò per l’Italia, Fernandel per la Francia. Il film a cui si allude è Atollo k (Atoll K, 1951) di Leo Joannon (1951) in cui non ci saranno né Totò, né Fernandel e che approderà a un grave fallimento commerciale diventando l’ultima opera dei due. Ritorniamo allo spettacolo. Il presentatore e la sua valletta, seguendo le direttive del regista che interviene tramite un interfono, dovranno sostituire i due ospiti e lo faranno assumendone le movenze, raccontando storie (c’è persino un teatrino di burattini) e citando battute tratte dai film della coppia. In definitiva un omaggio più sentimentale che critico al duo comico che gli attori non hanno potuto conoscere per ragioni anagrafiche, ma di cui idolatrano, un po’ acriticamente, il lavoro. Ne nasce un testo piacevole e interamente affidato all’estro dei due interpreti: Andrea Benfante e Anna Giarrocco, la seconda particolarmente duttile e funzionale alla parte.