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Maledette canzoni···· Maledette canzoni···· Hot

Maledette canzoni····

ImageGiangilberto Monti appartiene al filone dei cantautori milanesi sensibili al fascino degli autori francesi che amano le canzoni di protesta anarchico – malavitose. È una scuola a cui appartengono artisti come Milly, Milva, Ivan della Mea, Enzo Jannacci. Il tipo poesia che piace particolarmente a quest’artista, è quell’anarchico, come aveva dimostrato nel bel spettacolo La banda Bonnot, visto nel 2001.protesta, una miscela ad alto potere emozionale ed artistico.

Maledette canzoni è un omaggio a tre maestri di questo tipo di canto: Boris Vian, Leo Ferré e Serge Gainsbourg. Lo spettacolo allinea un buon numero di testi di questi autori nella versione italiana e il cantautore ha il pregio di porgerle con un garbo che, apparentemente, stride con la violenza delle cose cantate. Il maggior pregio della proposta è nel contrasto fra l’eleganza e l’ironia dell’esecuzione e la forza della protesta, una miscela ad alto potere emozionale ed artistico.

valutazione: 1 2 4 5

Canzoni di Boris Vian (1920 - 1959), Leo Ferré (1916 - 1993), Serge Gainsbourg (1928 - 1991); regia: Annig Raimnondi; con Giangilberto Monti, Diego Baiardi, Johannes Bickler.

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