Song n. 32 di Marco Paolini e il gruppo Mercanti di Liquore offre una piacevolissima sorpresa per gli appassionati del lavoro dell’attore – autore bellunese. Permette di scoprire un artista gioioso che completa in modo armonico e coerente la classica immagine dell’intellettuale severo fustigatore dei costumi e avvocato difensore degli umili travolti da crimini orribili e, spesso, impuniti (Vajont, Ustica).
Il sodalizio con il complesso Mercanti di Liquore, fra i migliori continuatori della tradizione di Fabrizio De Andrè, infonde a Song n. 32 un’aria di lieta speranza che non contrasta, ma integra in modo naturale il lavoro precedente segnato, per la maggior parte da giusta indignazione. Quella che rimane integra è la straordinaria capacità di raccontare di un artista quasi unico nel panorama del teatro italiano contemporaneo. Nel caso specifico il fatto che la rappresentazione sia quasi del tutto slegata da un filo narrativo obbligato, ma cementata da precise scelte tematiche (la pace, la difesa dei diritti dell’ambiente e degli uomini). Ne nasce uno spettacolo molto equilibrato e bello, in cui la parte musicale si unisce senza contrasto o salti di livello artistico a quella narrata.
valutazione: 1 2 3 4 5
Interpreti: Marco Paolini, Mercanti Di Liquore (Lorenzo Monguzzi, Piero Mucilli, Simone Spreafico).