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Sogno in una notte d’estate Sogno in una notte d’estate Hot

Sogno in una notte d’estate

Cast, Crew, Infos - Teatro

Titolo originale
A Midsummer Night’s Dream
Autore
Emanuele Conte ed Elisa D’Andrea, ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
Interpreti
Enrico Campanati, Linda Caridi, Bruno Cereseto, Sara Cianfriglia, Yuri D’Agostino, Pietro Fabbri, Giulia Galiani, Mauro Lamantia, Marco Lubrano, Gianmaria Martini, Dario Sansalone, Viviana Strambelli.
Scene
Emanuele Conte, Luigi Ferrando
Luci
Tiziano Scali
Compagnia
Teatro della Tosse

Se c’è qualcosa che di sicuro non manca a Emanuele Conte ed Elisa D’Andrea, è il coraggio di sperimentare. Già responsabili de La regola del gioco, apprezzato spettacolo d’apertura della stagione della Tosse, i due propongono adesso una rilettura del Sogno di una notte di mezza estate (A Midsummer Night’s Dream, 1595) di William Shakespeare (1564 – 1616) tanto dinamica quanto ardita. La commedia, composta tra il 1594 e il 1596, è da sempre un richiamo irresistibile per artisti di ogni scuola e provenienza, siano essi teatranti (Peter Brook, Luca Ronconi), pittori (Johann Heinrich Füssli) o compositori (Henry Purcell, Benjamin Britten).

Il suo fascino e il suo potenziale teatrale risiedono in larga parte nelle possibilità di incastro delle tre vicende sulle quali è incentrata  - l’amore di Lisandro e Demetrio per Ermia, la contesa per un paggio tra il re degli elfi Oberon e la regina delle fate Titania, le prove di uno rappresentazione sugli amanti tragici Piramo e Tisbe – e nella misteriosa ambientazione, un bosco fiabesco in cui si agitano umbratili reminiscenze della letteratura classica mutuate, in particolare, dalle Metamorfosi di Ovidio e da L’asino d’oro di Apuleio. Nel rielaborare una simile materia – trasfigurazione fantasiosa dei costumi liberi dell’epoca del Bardo - il regista e la drammaturga alternano l’accetta al fioretto, la cupezza alla risata e la rima alle canzoni (eseguite in inglese da Viviana Strambelli), operando un parziale stravolgimento che coinvolge sia il cuore sia la superficie del testo shakespeariano. Centrale, in questo senso, appare il curioso contrasto tra la veemenza imposta alle azioni - reazioni dei personaggi –  bloccati in un circuito chiuso di inganni perpetrati e subiti - e l’atmosfera onirica e rarefatta che incapsula il tutto in un oscuro involucro scenografico. Il bosco e la reggia di Teseo, infatti, vengono trasformati in un cimitero circense, con un cerchio di terra al centro della scena, due piccoli spalti laterali e una rete (sorta di tendone-ragnatela) calata dall’alto in mezzo ai fumi che saturano l’aria. L’enigmatica féerie sentimentale tramandata dalla tradizione, tutta sortilegi e struggimenti, lascia così spazio a un racconto notturno, cupo, dominato dalle pulsioni sessuali di fantasmi stretti in costumi gotici a metà strada tra la danza di vampiri di polanskiana memoria e l’ambiguità decadente del Rocky Horror Show. Il risultato è una messinscena di grande suggestione, costruita su un’idea forte e ben interpretata da un gruppo eterogeneo ma molto affiatato di attori.

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Sogno in una notte d’estate
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opinioni autore

 
Sogno in una notte d’estate 2013-04-09 08:00:38 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
8.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    09 Aprile, 2013
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