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Cast, Crew, Infos - Teatro

Titolo originale
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Autore
Creazione collettiva Teatro Sotterraneo, drammaturgia: Daniele Villa
Interpreti
Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri.
Scene
Camilla Garofano, Giovanna Moroni
Compagnia
Teatro Sotterraneo/Fies Factory One, coproduzione Centrale FIES in collaborazione con Teatro della Limonaia col sostegno di Teatro Studio Scandicci – Scandicci Cultura

Teatro Sotterraneo è da tempo una delle realtà più interessanti della nuova scena italiana. Nata a Firenze nel 2004 dall’incontro di Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri e Davide Villa, la compagnia si presenta con l’eloquente e ambiziosa definizione di collettivo di ricerca. I loro lavori, infatti, sono frutto di lunghi processi di elaborazione collettiva che partono da intuizioni individuali, si sviluppano nel caos controllato delle prove di gruppo per poi concretizzarsi sul palco in creazioni teatrali profondamente ironiche e di studiata complessità semantica. Un decennio di questa intensa attività di studio li ha portati a ottenere prestigiosi riconoscimenti (Premio Lo Straniero e Premio Ubu nel 2009, Premio Hystrio nel 2010) e un ampio consenso critico, non solamente limitato al chiuso mondo del teatro di sperimentazione (nel 2012 hanno curato l’allestimento de Il signor Bruschino per il Rossini Opera Festival).

Post-it, il loro spettacolo con cui la Tosse ha deciso di chiudere la fortunata stagione del Cantiere Campana, risale al 2007 e ruota intorno al concetto di fine. La scena è una sorta di antro nero, l’interno di un angusto cubo oscuro le cui pareti sono squarciate da tagli verticali invisibili a occhio nudo dalla platea. Attraverso di essi i quattro attori (il contributo di Davide Villa è limitato a drammaturgia e regia) irrompono impassibili sul palco, dando vita a brevi ma furiose coreografie in cui il gesto calibratissimo del performance artist si fa veicolo di risata e la vena surreale del gruppo emerge prepotente, con esiti quasi metafisici. Ispirandosi al motto svelare occultando – sintesi concettuale dell’attività degli artisti statunitensi Christo e Jeanne-Claude - reinventano lo spazio scenico e il rapporto che lega ad esso i corpi statici o in movimento, innescando continui cortocircuiti paradossali. Piante, interiora di animali, una bomba a mano e un telefono cellulare diventano perciò il cuore delle singole tappe di un funerale teatrale in cui oggetti e corpi vengono impacchettati, spacchettati e rimpacchettati, fasciati, sfasciati e rifasciati apparendo e scomparendo tra le pareti nere. Happening giocoso infarcito di understatement, lo spettacolo si rivela così un saggio di vitalità intellettuale decisamente sorprendente.

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opinioni autore

 
Post-it 2013-03-19 14:01:35 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    19 Marzo, 2013
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