Darwin e FitzRoy viaggiatori per caso Hot

Charles Robert Darwin (1809 – 1882) è passato alla storia per la teoria che, contrariamente agli umori del tempo, ipotizzò che l’evoluzione della vita non seguisse per niente i percorsi indicati dalla Bibbia – creazione divina, diluvio universale, unicità e primato dell’essere umano - ma avesse seguito un percorso di selezione progressiva delle specie e, in esse, degli individui più adattabili e forti. Tutto questo gli derivò dalle esperienze registrate durante un viaggio cartografico compiuto fra il 1832 e il 1836 intorno alle coste sudamericane.Fu un itinerario compiuto sul brigantino HMS Beagle guidato dal capitano Robert FitzRoy. La maggior parte delle osservazioni del giovane naturalista sono state fatte durante una sosta alle Isole Galápagos. Al ritorno da questo e unico percorso lo scienziato, che visse in Gran Bretagna il resto dell’esistenza, studiò a lungo i reperti animali e vegetali raccolti e ne trasse osservazioni raccolte nel libro L'origine delle specie (On the Origin of Species by Means of Natural Selection, or the Preservation of Favoured Races in the Struggle for Life 1859). Il volume e le teorie in esso contenute destarono scalpore e suscitarono roventi polemiche con gli ambienti religiosi: ancor oggi negli Stati Uniti ci sono numerosi gruppi di creativisti che ripudiano, anche violentemente, le scoperte darwiniane. Laura Sicignano e Alessandra Vannucci hanno tratto Darwin e FitzRoy viaggiatori per caso da quest’esperienza di quel viaggio mettendo a confronto i due protagonisti: il giovane naturalista curioso, disorganizzato, geniale e il comandante del battello ordinato, religioso e sostanzialmente destinato all’oblio nonostante avesse dato, a sua volta, un contributo importante alla cartografia e allo studio della metodologia. Patrizio Roversi, che ha rifatto quel percorso anche con obiettivi televisivi, e Roberto Serpi fanno rivivere quell’itinerario culturale con ironia e passione accompagnati dal musicista Lorenzo Capello, proponendo al pubblico due modi di affrontare la ricerca. Sono due maniere separate da una barriera invalicabile: la presenza o l’assenza di autentica curiosità. E' uno spettacolo godibilissimo, semplice e complesso a un tempo.