Moses Pendleton (1949) è un ballerino e coreografo cui dobbiamo l’idea di una compagnia di danza che sposi fantasia e atletismo. Inizialmente è stata chiamata Pilobolus (1971 – 1980) è diventata Momix nel 1980 in occasione delle Olimpiadi invernali di 1980 Lake Placid di cui il danzatore curò e interpretò uno dei momenti dello spettacolo d'apertura.
L’idea di base è di mettere assieme immaginazione e fisicità (quasi tutti i danzatori hanno un passato di atleti, soprattutto ginnasti) creando a numeri che strappano la meraviglia. Sorpresa spesso impastata d’erotismo come accade, ad esempio, nel balletto in cui tre copie di danzatori agiscono attorno ad una ballerina seduta su una sorta di enorme scodella che ruota e oscilla. Giocando abilmente con le luci e rinforzando gli effetti con la musica, il coreografo e Cynthia Quinn creano situazioni ed effetti che sconfinano nella magia. Ne dà testimonianza questo reMix, che ripropone alcuni dei momenti più fortunati dei precedenti Passion (1991, realizzato assieme a Peter Gabriel), Opus Cactus (2002) e Botanica (2009). E’ molto difficile inserire questo tipo si proposta in una casella specifica: non è danza in senso stretto, così come sarebbe estremamente riduttivo collocarla fra le performance ginniche pure e semplici. E’ un insieme di suggestioni e invenzioni che sposano meraviglia e forza atletica sfociando in una festa per gli occhi che ha ben pochi paragoni.