Will Eno (1965) è un drammaturgo americano che va per la maggiore. Le sue opere, genericamente definite minimaliste o bekettiane, utilizzano spesso la forma del monologo con personaggi che si scoprono davanti alla platea. Tale è anche la protagonista di Lady Grey con le luci che si abbassano sempre più, un testo del 2005 in cui una donna a mezza strada fa adolescenza e maturità, si racconta prendendo spunto dalla pratica scolastica - molto americana ma nota anche da noi – del cosiddetto mostra e dimostra . E’ un metodo di socializzazione delle esperienze basato sulla richiesta agli alunni di una classe di portare a scuola qualche cosa per poi spiegare agli altri studenti i motivi del perché, per loro, quell’oggetto o animale è particolarmente importante.
La protagonista della rappresentazione parte proprio da quell’esperienza da ragazzina, quando non trovò di meglio che esibire se stessa come oggetto della massima importanza, denudandosi davanti alla classe. Anche questa volta si tratterà di una messa a nudo in cui a cadere non sono tanto gli abiti, anche se alla fine anche quelli rimarranno soli sul palcoscenico, quanto i sentimenti, le sensazioni, i ricordi. E’ una sorta di confessione laica da cui emergono frustrazioni, arrovellamenti, dolorosi residui di aggressioni morali e lancinanti memorie di torti inflitti ad altri. Com’è tipico del turbinare della coscienza, il processo non è lineare, ma si traduce in un amalgama disordinata e lacerante, che fa esplodere un rimosso doloroso quanto una ferita inflitta alle carni. Isabella Ragonese, qui in veste di regista e interprete, sceglie la via della freddezza raccontando il turbinio di sentimenti e sensazioni che travagliano la sua protagonista con un’assoluta mancanza di toni alti, ma guardandosi allo stesso modo con cui un osservatore valuterebbe un animale da laboratorio. Ne deriva una quasi totale mancanza di emozioni forti e, di conseguenza, una certa delusione in quella parte del pubblico che predilige gesti e recitazione melodrammatici, ma è una delusione che non inficia il valore complessivo di una proposta interessante e originale.