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Edipo Re Edipo Re Hot

Edipo Re

Cast, Crew, Infos - Teatro

Titolo originale
Edipo Re
Autore
Sofocle nella versione di Raul Montanari
Interpreti
Franco Branciaroli, Francesco Benedetto, Emanuele Fortunati, Gianfranco Quero, Alfonso Veneroso, Livio Bisignano, Tino Calabrò, Angelo Campolo, Filippo De Toro, Luca Fiorino, Guido Penne, Luigi Rizzo
Scene
Pier Paolo Bisleri
Musica
Germano Mazzocchetti
Luci
Gigi Saccomandi
Compagnia
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro de Gli Incamminati, Teatro di Messina

Franco Branciaroli (1947) è un attore teso ad amplificare il ruolo dell’interprete e a farne il centro dello spettacolo. In questo si può affiancare a mostri sacri come Carmelo Bene e Vittorio Gassman, per la verità più al primo che il secondo perché il suo agire sul palcoscenico tende a sposare la classicità all’innovazione. Così è anche per questo Edipo Re di Sofocle (496 a.C. – 406 a.C.), regia di Antonio Calenda, in cui la tragedia greca, databile fra il 430 e il 420 a.C., è ridotta a spettacolo interpretato solo da uomini e in cui il protagonista recita diverse parti - Edipo, l’indovino Tiresia, la regina Giocasta, un messaggero – semplicemente alternando un abbigliamento novecentesco a una guepiere (sua vecchia passione scenica) quando dà voce – in falsetto – al personaggio femminile. Ne nasce uno spettacolo che punta senza a una lettura psicanalitica – in molti momenti il protagonista recita disteso su un lettino con una comparsa che lo ascolta muta, dando le spalle al pubblico – che attinge, oltre che a Sigmund Freud (1856 – 1939) e al suo complesso di Edipo, al lavoro di Renè Girard sul desiderio mimetico e la teoria del meccanismo del capro espiatorio.

Ne nasce una proposta non esente da qualche ridondanza ma ricca di spunti interessanti e originali. Ne sono esempio le scritte sui praticabili di scena fatte da Edipo mentre narra la sua vicenda o la rivelazione del servo – pastore sulla storia del piccolo principe a lui affidato perché lo uccida (un vaticinio aveva predetto a Laio, re di Tebe, che suo figlio lo avrebbe ucciso e sposato sua moglie e madre del piccolo) che, invece, risparmia l’infante e lo affida a Polibo. Re di Corinto. Dopo qualche anno Edipo uccide, senza sapere chi sia, il proprio padre in una lite, causata da un problema di precedenza e rispetto, al trivio stradale che conduce all’oracolo di Delfi. Giunto a Tebe il giovane Edipo sconfigge la Sfinge, che angariava la città, risolvendo l’indovinello che l’essere mitico poneva a quanti volevano misurarsi con lei (chi è che in primavera ha quattro gambe, in estate ne ha due e in inverno tre? Risposta: l’uomo che quando nasce gattona, quando è adulto marcia eretto, quando è vecchio, deve aiutarsi con un bastone) ed è scelto come re dalla città. Poco dopo una pestilenza colpisce il regno e l’oracolo di Delfi vaticina che i mali finiranno solo quando sarà esiliato chi ha ucciso in vecchio re. Lentamente la storia si compone, Giocasta s’impicca e Edipo si acceca. Questa drammatica vicenda è utilizzata dal regista e dall’attore per un saggio d’interpretazione e introspezione, una performance quasi perfetta in cui, tuttavia, l’arte scenica fa premio sull’indagine psicologica.

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Edipo Re
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opinioni autore

 
Edipo Re 2010-11-24 13:16:34 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    24 Novembre, 2010
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