Dopo avere esordito i primi di giugno al Festival Emozioni a Portofino, a cura de La Perla del Tigullio Teatro, ed essere stato portato in scena alla rassegna Ridere dagosto, organizzata dal Teatro Garage, torna Qui comincia la sventura del Signor Bonaventura, spettacolo prodotto da Le films du Caniveau e diretto da Fabrizio Lo Presti, che ne è anche interprete. Questa volta ad accoglierlo è il Teatro dell'Archivolto, che gli dedica un doppio appuntamento, nel pomeriggio per i più piccoli e nel cartellone ufficiale della sera.
Sto, al secolo Sergio Tofano, è lideatore dello sbadato e squattrinato facchino di Madame Tuberosa, comparso per la prima volta nel Corriere dei Piccoli nel 1917. Il Signor Bonaventura è diventato più tardi protagonista di una serie di commedie musicali, scritte dallo stesso Tofano, di cui Qui comincia la sventura del Signor Bonaventura è la prima in ordine cronologico (1927). Tutte le vicende del Signor Bonaventura lo vedono barcamenarsi tra una serie di rocamboleschi imprevisti, da cui però riesce sempre, seppure involontariamente, a districarsi, finendo per essere addirittura premiato col tanto agognato milione. Le sventure di Bonaventura, così come sono descritte da Sto, portano lo spettatore indietro nel tempo, fino allItalia del primo Novecento. La vivacità della rappresentazione è garantita, oltre che dal testo brioso, dalle scenografie di Lele Luzzati e dagli intermezzi musicali, da un cast di giovani e promettenti attori, che, guidati da Lo Presti nei panni dello stesso Signor Bonaventura, danno vita a uno spettacolo delizioso. La regia di Lo Presti è completamente a servizio del testo di cui riesce a cogliere e a riprodurre tutte le sfumature, dimostrando una scrupolosa attenzione per i personaggi, curati nei dettagli, dallimpostazione vocale alla mimica, in cui lo stesso regista e attore denota unapprezzabile disinvoltura.
valutazione: 1 2 3 4 5
Testo: Sto (Sergio Tofano); regia: Fabrizio Lo Presti; intepreti: Fabrizio Lo Presti, Viola Villa, Susanna Gozzetti, Fabrizio Maiocco, Paola Maria Pilosio, Sona Petrillova, Federica Sandrini, Silvia Bottini, Irene Villa, Franco Piccolo; scenografie: Lele Luzzati; costumi: Sara Angiolini (dai bozzetti originali di Sto); musiche dal vivo: Ermete Liberati (riarrangiate ed eseguite dal vivo alla fisarmonica da Franco Piccolo).