In viaggio con Iside è unipotesi di teatro danza nata da un progetto drammaturgico di Pamela Antonacci che ne ha curata anche la regia per conto della Compagnia Teatrale Ombre di Luna. La scena è occupata da sette danzatori, sei donne e un uomo, cui si uniscono un attore e unattrice, posti ai lati del palcoscenico, che fungono da voci narranti, leggendo testi di Anaïs Nin (1903 1977), Christa Wolf (1929), Clarissa Pinkola Estés (1945), Alda Merini (1931 2009), Emily Dickinson (1830 − 1886), Rainer Maria Rilke (1875 1926) e brani tratti dalle biografie delle stesse attrici danzatrici. A proposito di queste ultime va detto che non seguono i cliché fisici o espressivi che siamo soliti attribuire al balletto, quanto un gusto del movimento che prescinde dalla bellezza dei corpi o dallagilità degli stes
E un tipo desperienza più vicina al processo di autocoscienza che ai canoni di uno spettacolo vero e proprio, un dato confermato dal filo conduttore che guida lintera rappresentazione: le varie forme in cui il femminile si manifesta, i suoi conflitti con il maschile, il sogno di un ricongiungimento armonico fra i due generi, sintetizzato nellabbraccio fra i due narratori una volta raggruppati (eliminati?) le danzatrici e il danzatore in un unico blocco. Difficile esprimere un giudizio su un testo del genere, anche per un fatto tecnico: le ridotte dimensioni del palcoscenico del Teatro Garage, ove abbiamo visto lo spettacolo, costringono i danzatori a movimenti non fluidi e causano spesso scontri fra le varie figure. In ogni caso la sensazione è di unesperienza più importante per coloro che la percorrono che non per quanti vi assistono da cui una certa perplessità sulle doti di spettacolo della proposta.
valutazione: 1 2 3 4 5
Produzione: Compagnia Teatrale Ombre di Luna; progetto: Pamela Antonacci; musiche: Fabrizio Grecchi; scene e luci: Alberto Farina; interpreti: Santo Lanza, Francesco Molina, Francesca Dipilato, Tania Alzini, Agata Dercole, Martina Chiazza, Alessia Nozzolillo, Elisabetta Violato, Donatella Visconti.