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Come l'erba ai bordi della ferrovia ··· Come l'erba ai bordi della ferrovia ··· Hot

Come l'erba ai bordi della ferrovia ···

 

La compagnia del Teatro Il Sipario Strappato di Arenzano è stata fondata dall'attore e regista Lazzaro Calcagno, che ne è oggi direttore artistico. Il nuovo spettacolo scritto e diretto da Calcagno è andato in scena in anteprima nazionale ad Arenzano presso la sede del gruppo teatrale ed è stato  riproposto al Teatro Garage. Come l'erba ai bordi della ferrovia, che ha come coautore Matteo Monforte (ex Quellilì), rappresenta la frustrazione di un gruppo di trentenni, che vivono in una realtà in cui è impossibile realizzare le proprie aspirazioni e lottare per i propri ideali. Se alcuni tentano di resistere, accontentandosi di quello che la società può offrire,  Enzo (Enzo Paci) non riesce a sopportare una condizione che non gli si confà e che lo induce a consumarsi in un profondo stato di depressione. La vicenda si svolge in un paese di periferia, in cui la vita procede monotona e ripetitiva, tra lavori poco gratificanti, il pub e il cineforum del paese.

I giovani potrebbero reagire, prendere un treno e partire, ma non lo fanno e s'illudono, invece, di stare bene così; tutti tranne Enzo, che si porta dentro un forte disagio e un senso di inadeguatezza che lo inducono a vivere passivamente, senza curarsi nemmeno delle persone che lo circondano. Federica (Federica Ruggero), Gigi (Luigi Marangoni) e Raffaele (Raffaele Casagrande), un venerdì, decidono di trascorrere la serata dall'amico. Per ogni personaggio emergono caratteristiche ben definite: Gigi è un primo della classe finito a lavorare allo sportello di una banca; Federica presta servizio presso un'associazione umanitaria, gestisce il cineforum locale e sogna un mondo migliore; Raffaele pulisce i bagni della stazione ed è il più spensierato e gioviale. Sullo sfondo della vicenda, aleggia un giallo: è sparita la pistola del titolare del pub e nessuno sa che si trova proprio in casa di Enzo. Durante la rappresentazione, cresce la tensione nell'attesa di scoprire come verrà utilizzata l'arma. Come l'erba ai bordi della ferrovia è uno spettacolo gradevole, a metà strada tra il serio e il faceto, in cui viene rappresentata una realtà dove i giovani patiscono l'assenza di stimoli e di sbocchi. Il riferimento alla cittadina dei protagonisti si estende, quindi, alla società contemporanea, esplorando disagi e difficoltà d'inserimento sempre più diffusi. La messinscena si giova di un impianto vivace, in cui si susseguono battute comiche e riflessioni e che non perde mai di vista l'importanza dei personaggi e, pertanto, l'interpretazione degli attori. Tra questi Enzo Paci, già noto sia al pubblico della prosa, sia a quello del cabaret, restituisce il senso di oppressione di Enzo con una recitazione ponderata, ma, al contempo, intensa; Raffaele Casagrande sembra a proprio agio nel ruolo dell'intrattenitore, con cui contribuisce ampiamente alla comicità dello spettacolo; Luigi Marangoni interpreta con umorismo il ruolo del più assennato del gruppo e Federica Ruggero partecipa dell'entusiasmo del suo personaggio. Ben curate anche le scenografie (di Enrico Musenich) e le musiche che, attinte da un repertorio passato, imprimono un senso malinconico alla rappresentazione.

valutazione: 1 2 3 4 5

Testo: Lazzaro Calcagno e Matteo Monforte  Regia: Lazzaro Calcagno  Interpreti: Federica Ruggero, Raffaele Casagrande, Luigi Marangoni, Enzo Paci Scenografie di Enrico Musenich 

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