Il piccolo miracolo che questo teatrante riesce a compiere ogni sera è di conciliare il gusto e la sensibilità del pubblico moderno con gli umori di una tradizione bi - millenaria, limpegno politico con lindignazione per le persecuzioni subite dal suo popolo, lironia con il dolore. Un dato di grande interesse è, poi, la lettura che Moni Ovadia fa del popolo ebraico stesso, visto non già, come vorrebbe la tradizione più conformista, in un insieme di eletti per grazia mistica, ma in una tribù di marginali, banditi, ladroni, schiavi che diventano popolo eletto nel momento in cui acquisiscono coscienza della necessità dellunione e impongono il loro spirito libero e indipendente al resto del mondo. Cè in questo il meglio di uno spirito libertario che sa attinger al passato per affondare le radici nello scorrere del tempo. Uno spirito che non disdegna lironia, in primo luogo su se stesso, ma guarda avanti senza illusioni, ma anche senza rassegnazione.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: Kavanah - Storie e canti della spiritualità ebraica; produzione: Promo Music; di: Moni Ovadia; interpreti: Moni Ovadia, Arkè String Quartet.