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La tempesta ···· La tempesta ···· Hot

La tempesta ····
La tempesta (The tempest, 1611) è considerata la penultima opera scritta da William Shakespeare (1564 – 1616), l’ultima sarà Enrico VIII composto fra il 1612 e il 1613. E’ un testo in cui il grande drammaturgo costruisce un equilibrio dramma realistico e fantastico, intrighi umani e presenze sovrannaturali. Questo meglio che in altri casi come dimostrano le streghe che compaiono nel Macbeth. Il mago Prospero, Duca di Milano, e sua figlia Miranda sono stati costretti all’esilio da Antonio, fratello del Duca, che, con l’aiuto del re di Napoli, gli ha usurpato il trono. Sull’isola il nobile affina le arti magiche, libera Ariel dal tronco in cui era stato imprigionato dalla strega Sicorace e ne fa il suo servo.
Al momento dell’arrivo dei due esiliati l’isola ha come unico abitante Calibano, un mostro deforme e lussurioso. Un giorno una nave con il fratello traditore e il complice napoletano passa nei pressi dell’isola e Prospero scatena una tempesta che la fa naufragare. I superstiti approdano, in gruppi separati sulle spiagge e l’esiliato ha buon gioco a manovrarli e a indurli sino alla follia. Finale lieto, con riconciliazione fra il deposto, l’usurpatore, il monarca e matrimonio fra Miranda e Alonso, figlio del Re di Napoli.  Andrea De Rosa (1967), autore di punta dell’innovazione teatrale, propone una versione di questo copione letta con grande originalità scenica – pochissimi arredi e l’attore che impersona Ariel perennemente sospeso in aria - e marcata dal filo rosso del trionfo della fantasia e del sogno, in particolare della bellezza fantastica del fare teatro. Non a caso, in un finale travolgente, cadono le barriere fra personaggi e interpreti, con i membri della compagnia che tornano a chiamare Umberto, Prospero e Orsini che dipana una straordinaria, potente orazione in favore della vita sulla scena. E' un’ode alla fantasia eretta a modo di vita e a passione assoluta. 

 

valutazione: 1 2 3 4 5

Titolo originale: The Tempest (1611); testo: William Shakespeare (1564 – 1616); produzione: ERT in scena, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile di Napoli, Teatro Eliseo; adattamento e regia: Andrea De Rosa; spazio scenico: Alessandro Ciammarughi, Andrea De Rosa, Pasquale Mari; scene e costumi: Alessandro Ciammarughi; luci: Pasquale Mari; suono: Hubert Westkemper; musica: Giorgio Mellone; interpreti: Umberto Orsini, Flavio Bonacci, Rino Cassano, Gino De Luca, Francesco Feletti, Carmine Paternoster, Rolando Ravello, Enzo Salomone, Federica Sandrini, Francesco Silvestri, Salvatore Striano.

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