Si è aperta al Garage la breve rassegna dal titolo Gennaio Esordienti, nuova proposta della stagione in corso, con cui il teatro di San Fruttuoso intende dare spazio a compagnie emergenti, dimostrando ancora una volta la propensione a promuovere larte della recitazione e a sostenere chi desideri praticarla.
Alla Compagnia Controtempo è spettato il compito di aprire la manifestazione con uno spettacolo tratto da uno dei maggiori esponenti del teatro dellassurdo, nonché della letteratura teatrale novecentesca: Eugène Ionesco. Il dramma scelto per la rappresentazione appartiene alla fase iniziale della produzione del drammaturgo francese: La lezione (La leçon), portato in scena per il prima volta nel 1951 a Parigi, è stato definito dal suo stesso autore dramma comico. La comicità della pièce si risolve però in un umorismo amaro, tuttaltro che consolatorio, ma volto, anzi, a porre in evidenza lincomunicabilità nei rapporti umani.
Una triade di protagonisti anima la scena della conturbante vicenda, in cui un professore accoglie una giovane studentessa in casa propria per impartirle una lezione di aritmetica e di filologia. Fin qui tutto normale, se non fosse che la situazione lentamente degenera e quello che doveva essere un semplice incontro di studio diventa un tête-à-tête in cui i due personaggi si scontrano in un nevrotico gioco linguistico che sfocia nel tragico finale. La governante, terzo personaggio presente sulla scena, tenta di mettere in guardia l'insegnante, avvertendolo che laritmetica conduce alla filologia e la filologia conduce al delitto..., ma l'uomo, che, sotto all'austera tunica nera, indossa qui una divisa da marinaretto, prosegue nel suo intento, renitente come un bambino che non intende rinunciare al proprio gioco. La giovane allieva porta freschezza e colore in un appartamento caratterizzato dalla predominanza del bianco e del nero e dall'inquietante presenza di un cassettone, in cui vengono occultate le prove del passaggio delle vittime dell'insegnante.
Un plauso va al regista Giancarlo Perlo che mette in scena con umiltà un testo di valore, riuscendo nell'intento di coglierne le sfumature più profonde, anche grazie alla collaborazione di attori che si sono dimostrati all'altezza. Si distingue, in particolare, Giampaolo Campanella, nel ruolo del professore, che tiene alta la tensione drammatica che caratterizza la pièce di Ionesco.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: La leçon (1951) Testo: Eugène Ionesco Produziuone: Compagnia Controtempo Regia: Giancarlo Perlo Interpreti: Giampaolo Campanella, Nicol Timossi, Fulvia Merli.
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