Nella sua continua proposta di nuove emozioni, il Teatro della Tosse di Genova ospita un evento dal fascino particolare in grado di coinvolgere in un mondo fantastico in cui si sviluppano i sogni, dove i sogni divengono realtà, dove la realtà vive attraverso le fantasie di chi vuole mettersi in gioco.
Creatore di questo spettacolo in progressione è Lou Broquin, direttore artistico della C/ie Créature, compagnia nata nel 1991 dall’incontro di Michel Broquin e Odille Brisset. Il grande affiatamento degli attori fa in modo che non ci si renda conto della mancanza dei dialoghi, della scelta di esprimersi attraverso le grottesche maschere o supportati da marionette di particolare fascino. Personaggi con sembianze di animali accolgono il pubblico all’interno delle loro suggestive casupole in cui si occupano delle loro attività: sono lì per fare capire che si può anche sognare, sentirsi discosti da una realtà castrante. Ibrido tra un’installazione plastica e una performance poetica, Les Irréels è uno spettacolo che si sviluppa all’interno della vita quotidiana con cui ha continui contatti: un popolo parallelo agli umani, esseri fantastici che hanno il potere di rallegrare le persone che incontrano, riportandoli all’ingenuità, alla capacità di credere all’incredibile come il fanciullo che fa parte di noi stessi ma che raramente ascoltiamo. La performance è animata da 15 personaggi ibridi in vari universi plastici. Chi vorrà, potrà sentirli come veri, gli altri si limiteranno ad assistere ad uno spettacolo che difficilmente può lasciare indifferenti. Ecco le realtà di fantasia che incontreremo. La Cullatrice d’infanzia, nel suo piccolo teatrino, ridà vita a dei pezzi di infanzia – il vecchio cavallo a dondolo, bambole abbandonate, trenini riparati, orsetti e coniglietti – e fa risorgere i momenti passati più cari. L’Accompagnatore d’assenti è l’evocatore dei defunti, attraverso le sue melodie ritornano le persone care dimenticate e accompagna lungo il cammino del ricordo (bellissimi i brani interpretati col violino). La Lavandaia dei dolori lavandaia della tristezza, grazie alla sua lisciva pulisce le vite dal grigio e ridà luce ai momenti di freschezza. Il Pescatore di speranza mentre la lavandaia ha portato via il dolore, lui è lì per pescare la speranza e ridarla al mondo. Il Sognatore di amici immaginari sogna, inventa e disegna amici immaginari che popolano il suo spirito. Prima che si uniscano agli umani per accompagnarli. Lo Sguattero delle passioni è cuoco dell’entusiasmo, le sue pozioni hanno il potere di fare amare appassionatamente tutti i tipi di cose: in questa occasione ha fatto anche un omaggio al pesto. La Guardiana dei misteri dl mito del lupo-mannaro alla grande domanda sull’Aldilà, veglia perché nulla sia svelato, perché gli umani continuino a sognare.