Centoventi anni or sono, a Genova alla Sala Sivori, si tenne la prima proiezione cinematografica. Il film in programma era L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat ed era ospitato in un locale solitamente utilizzato per concerti e serate musicali (Ernesto Camillo Sivori, 1815 – 1894, è stato un famoso violinista e compositore, allievo di Niccolò Paganini, 1782 – 1840). Nella stessa sala fu fondato, nel 1892, quello che diventerà il Partito Socialista Italiano.
Un insieme di fattori, uniti alla proprietà pubblica del locale, che ne fanno non solo il cinema più anziano d’Italia e, con buona probabilità, anche d’Europa ma anche un punto di confluenza della cultura e della politica del nostro paese. La serata è stata condotta da Alessandro Giacobbe, presidente della società che gestisce il locale e dalla distributrice Academy Two nata come costola della stessa, che ha introdotto vari filmati molto graditi da un pubblico che comprendeva il sindaco di Genova Marco Doria e il prefetto Fiamma Spena. La serata è stata chiusa con la proiezione di Human di Yann Arthus-Bertrand - fotografo, giornalista e ambientalista francese – che ha diretto uno straordinario documentario in cui interviste a persone delle razze e nazionalità più disparate si alternano a immagini e panorami davvero unici. Il cineasta, che è un esperto nella fotografia aerea, sviluppa un discorso teso a mettere in evidenza le radici comuni di quanti popolano la terra, indipendentemente dal colore della pelle, il livello di ricchezza, la religione o le preferenze sessuali. Una perorazione quanto mai attuale e moderna, tesa a superare le diversità apparenti per cogliere nel profondo l’unità che collega qualsiasi uomo o donna. Un film visivamente bellissimo che ha l’unico difetto di essere un po’ troppo lungo.