Se una commedia quale Sex and the City (Sex and the City, 2008) era riuscita a fare luce su di un mondo in cui amore e negazione dello stesso convivevano difficilmente, questo ennesimo figlio spurio di quell’opera non riesce, invece, ad essere memorabile e convincente. Basato sulle problematiche di tre coetanei colti alla fine dei loro primi vent’anni, il film riesce a bruciare alcune buone idee nella banalità più assoluta, condita da troppi nudi pochi dei quali realmente inutili.
Oltretutto, i tre buoni interpreti non riescono mai riusciti a trasmettere vere emozioni nonostante diano l’impressione di divertirsi. Tom Gormican è all’opera prima, scrive da solo anche la sceneggiatura, si concede anche un ruolo da attore, ma non è in grado di fornire una linea narrativa interessante e di consigliare gli interpreti che si basano probabilmente soltanto sulla loro esperienza personale. Eppure Miles Teller, nuovo idolo delle ragazzine e beniamino del cinema indipendente americano dopo il successo al Sundance di The Spectacular Now (Ora è tutto spettacolare, 2013), non ancora distribuito in Italia, è bravo nel ruolo del cialtrone Daniel. Al contrario Zac Efron, nei panni di Jason, ricorre ad ogni espediente (comprese numerose scene di nudo ridicolo e gratuito condivise con lo stesso Miles Teller) per infrangere la sua reputazione cinematografica di eterno teenager dalla faccia pulita senza riuscire a risultare credibile o convincente. Forse era meglio in Cattivi vicini (Neightbor, 2014) appena uscito sui nostri schermi. Terribilmente sacrificato infine il talento di Michael B. Jordan, valido interprete di Prossima fermata Fruitvale Station (Fruitvale Station, 2013), che deve avere accettato il ruolo del giovane lasciato dalla fidanzata mal consigliato da qualche nemico. In Quel momento imbarazzante tre amici per la pelle, dopo che uno è stato tradito dalla donna della sua vita, si fanno la promessa di restare tutti single, ma il destino decide per loro e, nel momento in cui meno se lo aspettano, ragazze incontrate pensando a un’avventura faranno loro cambiare idea.