Dean Koontz (1945) è un romanziere americano prolifico e particolarmente interessato al connubio fra fantascienza, horror e thriller. Il suo libro Il luogo delle ombre (Odd Thomas), pubblicato negli Stati uniti nel 2003 ed edito in Italia da Sperling & Kupfer nel 2004, è un’ottima testimonianza di questo gusto per il miscuglio dei generi.
A Pico Mundo, piccolo borgo nel deserto californiano, vive il ventenne Odd Thomas che campa facendo il cuoco in un fast food. Il giovane ha la capacità di vedere i morti con i quali, però, non può parlare tranne quando sono deceduti per morte violenta. In questa ipotesi, allora, è in grado di risalire alle modalità in cui la morte è avvenuta e individuarne i colpevoli. Inoltre è in grado di vedere un gruppo di Bodach che si affollano attorno a una persona. Queste presenza misteriose segnalano l'imminenza di un evento letale che potrebbe causare la morte del bersagliato o annunciare una tragedia in cui periranno decine di persone. La regia di Stephen Sommers, un attore e autore abbastanza bravo ma non eccelso, segue le linee del classico film dell’orrore senza un eccessivo ricorso agli effetti speciali, ma anche senza una precisa lettura simbolica dei personaggi o dell’ambiente. In altre parole un testo di buon livello trasferito sul grande schermo con buona volontà, ma anche con piattezza.