John Lasseter, padre della Pixel ed ora boss assoluto di Disneytoon Studios, credeva molto in questo soggetto da lui stesso pensato e che era stato sceneggiato da Jeffrey M. Howard. Il risultato era stato mediocre ma, per i perversi giochi produttivi d’oltreoceano, la prevista seconda parte è stata realizzata lo stesso e sempre col mediocre apporto dello stesso regista. Manca la magia delle grandi produzioni Disney e, nello stesso tempo, è assente quell’originalità che potrebbe rendere digeribile un film da poco più di settanta minuti, titoli esclusi, che riesce spesso a fare annoiare.
Pensato per un pubblico di età prescolare, è l’esempio di come riciclare idee buone non sempre riesca a creare qualcosa di sopportabile. Intendiamoci, il film è ben realizzato ma le musiche trionfalistiche, il moralismo presente in maniera eccessiva, un happy end che è fin troppo palesato in ogni immagine, fanno delle avventure di questi aerei umanizzati un’occasione perduta per creare una buona commedia di intrattenimento. Planes 2 - Missione antincendio 2 parla di chi si è riciclato affrontando un nuovo lavoro, qui volto verso il sociale con un substrato patriottico che alla fine crea disagio. Le scene di volo sono molto bene realizzate con sfondi drammaticamente efficaci quali l'acqua e il fuoco, con nuovi personaggi che creano nell’ex-aeroplanino agricolo, divenuto famoso trionfatore di raid, un desiderio di essere utile agli altri abbandonando la sua filosofia individualista di chi pensa solo a vincere. Dusty, divenuto nel film iniziale campione di gare ad alta quota, scopre che il suo gruppo di trasmissione sta cedendo e i pezzi che lo compongono sono fuori produzione: un brutto colpo a cui si aggiunge che il ministero fa chiudere l'aeroporto ove fanno base i suoi amici aeroplani poiché urge un ammodernamento del sistema per prevenire gli incendi. Inizia così il suo addestramento come aereo cisterna presso la base specializzata capitanata dall'esperto elicottero antincendio Blade e popolata da una serie di velivoli e veicoli che diventeranno i nuovi personaggi della saga. Si parla degli eroici vigili del fuoco che persero la vita l'11 settembre (una delle prime scene si svolge sullo sfondo della Manhattan vista dall'oceano dal cui profilo mancano le Torri Gemelle) e nella bacheca della base antincendio alloggiano le immagini degli aerei morti in servizio: eroi che si sono sacrificati per salvare gli altri. Ottime le intenzioni, mediocri i risultati.