Tratto da un videogioco di grande successo, il primo film della serie era riuscito particolarmente gradevole grazie alla creazione di personaggi che potevano reggerne il peso. Dopo i primi due interpretati da Angelina Jolie con bravura e sensualità, il personaggio è stato affidato alla svedese Alicia Vikander dotata di buone caratteristiche interpretative e il cui ultimo titolo da protagonista è stato il valido Submergence (2017) di Wim Wenders.
Tuttavia, il risultato finale risente non poco dell’assenza della Jolie che, con la sua bellezza esplosiva, fa la differenza. La produzione del film, coincide con il 20° anniversario della saga del popolare videogioco della Square Enix, Crystal Dynamics e Eidos Montreal. Diretto dal norvegese Roar Uthaug, qui al suo primo film negli USA e che ha firmato il buon The Wave (Bølgen, 2015), è un prodotto abbastanza valido che ha i momenti meno interessanti nelle scene in cui gli effetti speciali – vedi il mare in tempesta – potevano essere utilizzati con maggiore cura. Coinvolge ma non sempre convince, con ingenuità all’interno della sceneggiatura che alla fine stancano. L’inglese Dominic West, nel ruolo del padre della ragazza riesce a tratti ad essere addirittura ridicolo, gli altri sono praticamente inesistenti, soprattutto i cattivi che fanno ridere e non certo paura. Lara Croft è l’indipendente figlia di un uomo d’affari, in realtà eccentrico avventuriero e archeologo, scomparso sette anni prima nel nulla. Priva di qualsiasi obiettivo o scopo reale, gira per le strade di East London lavorando come corriere in bicicletta, riuscendo a malapena a guadagnare i soldi per l’affitto. Determinata a trovare la sua strada, si rifiuta di iscriversi all’Università e di assumere il comando dell’impero del padre, così come non accetta l’idea che lui sia veramente morto. Non tenendo conto dell’ultimo desiderio del genitore, Lara si lascia tutto alle spalle alla ricerca della destinazione, a lei nota, dopo che ha scoperto che lo studio del padre è celato in un cimitero: una tomba leggendaria su un’isola mitologica, che potrebbe trovarsi al largo delle coste del Giappone ma di cui ben poco lei sa. Difficilissimo raggiungerla a bordo di una fatiscente bagnarola il cui proprietario è il figlio del comandante che aveva accompagnato lo studioso sette anni prima. Si rende conto che se sopravvivrà a questa pericolosa avventura, potrebbe realmente capire chi sia e conquistare il nome di Tomb Raider, scopritore (o violatore) di tombe. Incontra avventurieri disposti a tutto per trovare la Tomba che racchiude molti segreti.
