Arriva nei cinema italiani, a due anni abbondanti di distanza della prima alla Quinzaine des Realizateurs del festival di Cannes, Il primo bacio (Les Beaux Gosses, 2009) di Riad Sattouf (1978), un disegnatore di fumetti d’origine franco – siriana, qui all’opera d’esordio. E’ l’ultimo anno scolastico in un liceo di Rennes, ove due amici, Hervè e Camel, tentano i primi approcci sessuali verso le compagne che, spesso, ne sanno più di loro.
Tutto è teso a realizzare la mitica prima volta, sognata e mitizzata in cento notti autoerotiche. La materia si saprebbe potuta prestare a un trattamento non privo di svolte grassocce ed è merito del regista l’aver mantenuto il film, dalla prima all’ultima sequenza, su un piano di pulizia sostanziale, in cui anche i riferimenti meno elevati – le tecniche di masturbazione, la posizione dalla lingua nei baci francesi (il titolo internazionale del film è, appunto, French Kiss) – diventano parti di un discorso poetico tutt’altro che morboso. In fondo questi ragazzini sono più ingenui che assatanati e le loro compagne più romantiche che esperte in arti seduttive. E’ un buon film, lieve quanto basta e piacevole a vedersi.