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La frode La frode Hot

La frode

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Arbitrage
Sceneggiatura
Nicholas Jarecki
Interpreti
Richard Gere, Susan Sarandon, Tim Roth, Brit Marling, Monica Raymund, William Friedkin, Laetitia Casta, Josh Pais, Bruce Altman, Chris Eigeman, Nate Parker, Stuart Margolin, Jennifer Butler, Larry Pine, Curtiss Cook, Reg E. Cathey, Felix Solis, Tibor Feldman, Austin Lysy, Gabrielle Lazure, Shawn Elliott, Sophie Curtis
Nazionalità
Anno
Durata
107

La frode (Arbitrage, 2012) è opera prima dello sceneggiatore Nicholas Jarecki e narra della finanza spregiudicata, di un mondo in cui il denaro è tutto, dove è possibile creare enormi truffe informatiche. Il protagonista è un sessantenne di successo che cerca di vendere la sua azienda per rifarsi di enorme perdita a causa dell'acquisto di una miniera di rame in Russia. Con un prestito segreto copre il buco, vende e torna alla sua vita di sempre. Ma la figlia ha scoperto l’inghippo ed è delusa, mentre la moglie praticamente lo ricatta.

Il regista è un trentatreenne, nativo di New York dove il film è stato girato ed ambientato, è un buon autore di documentari con i due fratellastri Andrew ed Eugene registi di mestiere, Jarecki ha realizzato un film indipendente girato in trenun giorni che si occupa del mondo della finanza in cui ha realmente vissuto essendo il padre un importante manager del settore. La sua regia è sommessa, non giudica i  personaggi, non parteggia per alcuno; lascia che sviluppino le proprie identità all’interno della sceneggiatura da lui  scritta. La sua esperienza nel documentario gli ha permesso questo distacco positivo cher non  influenza il giudizio lo spettatore. Tuttavia il fallimento non è il suo unico problema. La sua bella amante francese, una gallerista che lui finanzia generosamente e che non sopporta i suoi continui ritardi, forse lo vorrebbe piantare. Per cercare di conservare questo rapporto a cui tiene molto, decide di portarla subito in uno chalet al mare guidando lui la Mercedes della donna: un colpo di sonno, un grave incidente in cui lei muore. Lui fugge facendosi aiutare dal figlio del suo ex autista morto di cancro e che lui ha aiutato sono alla fine. Alle sue costole si mette un detective molto smaliziato che ha i giusti appoggi per cercare più di distruggerlo. Giudici, pubblici ministeri, colleghi lo aiutano (o non lo ostacolano) nella creazione di prove false. Il rischio è che lo spettatore finisca col tifare per il cattivo perché, forse, lo è meno dei buoni. Lui tutto sommato rende molte persone felici, dai ben stipendiati dipendenti ai familiari che vivono nel lusso, dai risparmiatori a cui ha dato (almeno fino a quel momento) buoni interessi sino all'ospedale che sovvnziona con assegni da due milioni di dollari. Ben diverso dal bilioso poliziotto che sembra avere come unico scopo quello di distruggere i ricchi, che non esita a servirsi del figlio pregiudicato del ex autista del milionario per cercare con il dolo prove contro di lui. L’indiziatissimo riccone vorrebbe costituirsi per salvare il ragazzo, ma la sua furbizia gli fa capire tante cose e gli permette di risalire velocemente la china. Richard Gere è molto convincente e riesce a fare amare, fin troppo, questo personaggio negativo. Del resto, con tutti gli incidenti di percorso che la sceneggiatura gli impone, può venire spontaneo tifare per lui. Phisique du role perfetto, Richard Gere seduce gli spettatori, li porta dalla sua parte senza troppi problemi,anche se sanno, sin dalle prime battute, che  è un vero filibustiere. Un viso liscio e sorridente all’inizio che pian piano acquisisce rughe fino a divenire una maschera che non troverà mai più il vero sorriso. Una prova valida di un attore che è innegabilmente migliorato nel corso degli anni. Tim Roth è il detective che non ha fatto carriera, accidioso contro tutti ma, forse, principalmente con se stesso. E’ funzionale ma, nello stesso tempo, non troppo diverso da quello di tarantiniana memoria. Vestito male come un Tenente Colombo di serie B, gioca sporco per trovare prove che non ha e, così facendo, agevola chi vorrebbe punire. Susan Sarandon è la moglie di Gere. Al suo personaggio sono concesse poche battute ma tutte molto importanti ed è lei la chiave di volta della storia del marito, da sposini pieni solo di speranze a first lady che sa dominare tutti, compreso il marito. Laetitia Casta si doppia da sola con un raffinato italiano con cadenza francese, si concede in lingerie nera abbastanza casta, conquista con la bellezza del suo viso. E’ un personaggio chiave ma non certo difficile da interpretare. Per delineare meglio le caratteristiche la regia la aiuta sottolineando l’incontro con Gere con un bellissimo brano interpretato da Joao Gilberto e Stan Getz, il percorso che terminerà nell'incidente con Bessie Smith che interpreta Just One More Chance.

http://www.youtube.com/user/M2PicturesItalia

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opinioni autore

 
La frode 2013-03-16 08:19:10 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    16 Marzo, 2013
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