L'era glaciale - In rotta di collisione è il quinto capitolo della serie de L'era glaciale. È ambientato tre anni dopo gli eventi del quarto film, quel L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva (Ice Age: Continental Drift, 2012) diretto da Steve Martino e Mike Thurmeier, sicuramente migliore di questo suo sequel.
E’ difficile avere sempre nuove idee, ma in questa occasione le poche originali funzionano male: non per questo, il film rinuncia a incassi vertiginosi, con oltre 350 milioni di dollari in poche settimane. Il pubblico ama il genere, i personaggi ed accetta prodotti non certo validissimi divertendosi proprio nel rivivere situazioni già presenti nei precedenti. Scrat, lo scoiattolo-topo nato ai margini della storia principale e poi divenuto il personaggio cult da seguire, riesce a fornire motivi di interesse al pubblico che, con un pizzico di sadismo, si diverte a vedere le terribili disgrazie fatte e subite dal molto imbranato animaletto. Il corto di cinque minuti realizzato dagli stessi registi e che precede il film, Cosmic Scrat-tastrophe (2015), rivela la complessa figura di Scrat in ogni sua piega, dicendo della perseveranza e del perseverare la sua ghianda malgrado ogni difficoltà subita o da lui creata. Per certi versi insegna a trasformare i propri limiti in occasioni per dimostrare quanto valiamo. La morale è che la perseveranza è all’origine del mondo, e senza personaggi come lo scoiattolo non saremo arrivati dove siamo adesso. Inseguendo la sua preda Scrat viene catapultato nell'Universo. È così che farà accidentalmente scatenare una serie di eventi cosmici che trasformeranno il mondo dell'Era Glaciale e che costringeranno nuovamente Sid, Manny, Diego e il resto della banda a lasciare la loro casa per imbarcarsi in una nuova avventura, verso lidi esotici. Il tutto in 90 minuti in cui spesso si ammira più l’animazione che non i contenuti.