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Dilili a Parigi Dilili a Parigi Hot

Dilili a Parigi

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Dilili à Paris
Sceneggiatura
Michel Ocelot
Interpreti
Voci bell'edizione originale: Prunelle Charles-Ambron, Enzo Ratsito, Natalie Dessay, Elisabeth Duda, Olivier Voisin, Liliane Rovère - Voci nella versione italiana: Chiara Fabiano, Alberto Franco, Chiara Colizzi, Emanuela Rossi, Angiola Baggi.
Anno
Durata
94

Dopo avere raccontato nei suoi precedenti lavori parti del mondo lontane e misteriose, Michel Ocelot omaggia la sua città di adozione e la racconta durante la Belle Epoque, un periodo in cui l’Arte, la cultura, l’allegria e importanti personaggi la animavano.

La fa vivere attraverso gli occhi e le esperienze di una ragazzina della Nuova Caledonia salita come clandestina su di un transatlantico che viaggia verso la Francia: qui incontra la scrittrice ed insegnante anarchica Louise Michel, deportata in quel paese, che aveva continuato il suo lavoro come maestra per i piccoli abitanti del luogo studiando e rispettando la loro cultura, nello stesso tempo insegnando loro il francese. Definire Michel Ocelot semplicemente regista o animatore dimostrerebbe che non si è capito nulla del suo modo di intendere il cinema. Artista a tutto tondo, cura le sue opere con maniacale attenzione occupandosi di gran parte della loro realizzazione, questo per essere sicuro che il risultato finale sia davvero frutto della sua creatività. In questa occasione si è occupato della regia, sceneggiatura, dello storyboard, della ideazione dei modelli, delle immagini che sono servite quale fondale per molte ricostruzioni di una Parigi tanto bella quanto magicamente in grado di contenere il Male ed il Bene facendoli coesistere in maniera armoniosa. Pur essendo tutto bello, emozionante soprattutto nella ricostruzione di un mondo di cui tanto si parla ma di cui in pochi conoscono la vera storia, non sempre il film funziona. La eccessiva meticolosità nella ricerca della perfezione a tratti annebbia l’interesse e rende ogni cosa più didattica che cinematograficamente interessante. Una bella citazione di Midnight in Paris (2011) di Woody Allen si ha nella maniera in cui Dilili incontra personaggi importanti della scienza, della pittura, della politica), dello spettacolo. Nella ricostruzione della Parigi soprattutto sotterranea l’autore si è ispirato al mondo di Jules Verne e alle sue macchine geniali con paratie che si aprono quasi per magia, oscurità ricca di emozioni, trovate scenografiche di sicuro effetto. Non ha rinunciato ad omaggiare la barca a forma di cigno che Ludovico II di Baviera fece costruire per navigare nelle acque della grotta artificiale del suo castello, come racconta anche il Ludwing (1973) di Luchino Visconti. Qui è guidata dal giovane amico della protagonista nei meandri delle fogne parigine. L’utilizzo del 3D, che da ad alcune scene maggiore profondità, il film assume un fascino particolare, facendo dimenticare che ogni cosa è finzione. Un momento da brividi è quando si vede Notre Dame nella sua completa bellezza, non ancora ferita dal devastante incendio; si prova la stessa emozione legata a vari film usciti dopo l’undici settembre 2001 in cui si vedevano le Torri Gemelle a New York. L’anima dell’opera è femminista e questo lo si sente in molte scene, compreso quando la ragazzina fa i complimenti ad Auguste Rodin per una statua e lui le dice che l’opera era di Camille Claudel. I personaggi maschili, dal giovane amico della ragazzina a un ex cattivo che la aiuta, possono essere simpatici e positivi, ma chi coordina tutto sono donne, da Madame Curie ad Emma Calvé. I Maestri del Male che rapiscono le bambine lo fanno per cercare di limitare il potere femminile che ormai in studentesse universitarie, avvocati, ricercatrici, elementi troppo importanti per chi crede ancora ad un potere maschilista. Dilili assomiglia molto a Kirikù – protagonista di tre suoi film – ma ci sono anche molti riferimenti con Azur e Asmar (2006): tutti i personaggi sono positivi, vivono sperando in un futuro migliore e combattono perché questo possa accadere.


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Dilili a Parigi
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opinioni autore

 
Dilili a Parigi 2019-04-29 16:10:15 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    29 Aprile, 2019
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