Hai paura del buio, dell’esordiente Massimo Coppola ha fatto bella mostra alla recente Settimana Internazionale della Critica di Venezia. E’ una storia, ambientata nella provincia campana, che mette in parallelo le vicende di due giovani donne: Eva e Anna.
La prima è arrivata dalla Romania, ove ha liquidato ogni avere, per ritrovare la madre che l’ha lasciata anni prima per venire in Itala a guadagnare soldi da mandare a casa, anche a costo di prostituirsi. L’altra lavora alla FIAT di Melfi e cova una rabbia feroce verso la propria condizione di operaia. Le due donne s’incontrano casualmente e le loro vite s’intrecciano brevemente per poi riprendere, ciascuna, la propria strada. Il film affronta temi forti, come la devastazione indotta nelle campagne e nella provincia dai grandi insediamenti industriali o le dure condizioni di vita delle immigrate rumene. Tutto questo è esposto con onestà, ma affrontato in modo espressivamente troppo superficiale perché dia al film uno spessore autenticamente creativo. Rimangono le straordinarie prestazioni attoriali delle due interpreti, Alexandra Pirici ed Erica Fontana, in grado di rendere dolorose e convincenti due figure femminili di grande spessore. E’ un film di ottima sensibilità sociale, ma in cui gli elementi di contorno sono notevolmente messi da parte a fronte della scansione psicologica dei personaggi.