Film da non sottovalutare firmato dalla brava regista danese Lone Scherfig, che aveva già realizzato l’interessante An education (2009) e che aveva debuttato con il curioso Italiano per principianti (Italiensk For Begyndere, 2000). Vi si racconta di una realtà tuttora esistente a Oxford, il Bullingdon Club, luogo di aggregamento per i rampolli dell’alta società britannica e un’isola senza regole se non quelle dettate dal denaro profuso in grande quantità per coprire il disdicevole comportamento dei suoi dieci membri.
Il premier britannico David Cameron, che a suo tempo è stato presidente del Bullingdon Club, lo difende dicendo che il loro comportamento considerato fuori di ogni legalità era legato unicamente a qualche ragazzata di troppo. Tuttavia le cronache parlano di stupri e di ben altro. Detto questo, il film si avvale di un cast di giovanissimi che vivono bene i loro personaggi con l’unico, forse non completamente negativo, che alla fine si pone decisamente tra i cattivi. Posh, la cui migliore traduzione potrebbe essere snob, racconta di due studenti che dopo schifosissime prove vengono ammessi nel Riot Club per rimpiazzare numericamente i membri che dopo la laurea lo avevano dovuto abbandonare. Dieci in tutto, portano avanti la tradizione di un club nato nel settecento per onorare la memoria di un giovane Lord, studente dell’Università ucciso mentre concupiva la moglie di un aristocratico. Uno dei due ha appena conosciuto una studentessa di cui si innamora che nel corso della prima orgia a base di vino prevista con tanto sesso, è coinvolta all’insaputa del giovane. La reazione del giovane è di non far nulla temendo di perdere privilegi che quel clan garantisce. Meglio, più scontato nel suo sviluppo finale con una pseudo morale che non riesce ad essere convincente. Comunque, film interessante che può far conoscere realtà meno note della compassata Inghilterra.
https://www.youtube.com/watch?v=g62a1CMTUXk
