Breaking Dance è il primo lungometraggio di John Swetnam come regista dopo un paio di short e parte della sceneggiatura di Step Up All In (2014) di Trish Sie che tratta un argomento analogo. Questo cineasta dimostra di conoscere bene il linguaggio cinematografico, tanto da raccontare la vicenda non unendo vari video, vizio di molti altri prodotti del filone, ma creando un film vero in cui si parla di danza.
Non solo, anche i balletti vengono ripresi in maniera professionale rendendoli partecipi della storia, creando anche col loro utilizzo la giusta intelaiatura su cui poggia la vicenda. Non siamo davanti ad un thriller o a un giallo e tutto è più che prevedibile, ma finalmente i ballerini sanno anche recitare e danno un minimo di spessore a quanto detto. La protagonista vive con la madre single e la nipotina sordomuta abbandonata quattro anni prima dalla sorella senza cuore, c’è il deus ex machina del gruppo, amico da sempre di lei, ma in realtà innamoratissimo. Un regista di video, una ragazza orientale che suona il violino, una fanciulla che crede ancora al Principe Azzurro, uniti da grande amicizia, coltivano la comune passione del ballo. Il regista e sceneggiatore ha inserito personaggi di varie etnie tanto da poter contare su di un pubblico eterogeneo. Per prendere il cuore dei più piccoli e delle mamme c’è il fratellino quattordicenne del manager che non parla ed è morbosamente incollato ad una videocamera, il tutto dopo che i loro genitori sono tragicamente morti. Il film è stato presentato in prima mondiale in Italia. La commessa di un mega store sogna di diventare ballerina di successo e insieme agli amici ama creare coreografie che posta su You Tube nella speranza che qualcuno si accorga della loro bravura. Poche visite e ancor meno Mi piace ma non desistono perché in questo vedono la possibilità di cambiare realmente la propria vita. La grande occasione arriva quando un manager in cerca di talenti scova il loro video in rete e la contatta per offrirle una preziosa opportunità. Tutto bene fino a quando, per migliorare lo share, le dice che dovrà esibirsi senza il suo gruppo. Gli amici accettano per il suo bene questa grande rinuncia ma, quando la ragazza cambia comportamento nei loro confronti, decidono di abbandonarla. Lieto fine. La trentottenne Julie Warner è la diciassettenne protagonista, il ventitreenne australiano Jordan Rodrigues suo amico da sempre, la ventottenne Marissa Heart è la ragazza finita in rete ripresa dall’inaffidabile fidanzato. Piacevolmente bravi, nonostante tutti fuori età, è credibili nei loro personaggi.