Il parco di Hampstead, che confina con il cimitero in cui è sepolto Karl Marx, fu per ben diciassette anni la residenza del senzatetto irlandese Harry Hallowes, detto Harry the Hermit, che viveva in una baracca da lui stesso costruita con materiali di scarto raccolti nell’immondizia. La sua vicenda diede luogo a una serie di articoli che ripercorrevano la vita di questo asociale che non voleva avere rapporti con la gente e che venne alla ribalta quando una società immobiliare tentò di sfrattarlo per costruire un lussuoso condominio sul terreno su cui aveva edificato la sua dimora.
Ne nacque una causa che finì con il riconoscimento del diritto di proprietà, per usucapione, dell’homeless che, da un giorno all’altro, diventò milionario. Nel film Appuntamento al parco di Joel Hopkins, Donald Horner (interpretato da Brendan Gleeson che incarna una figura apertamente ispirata a Harry Hallowes) viene in contatto con Emily Walters (Diane Keaton), una matura vedova americana, il cui marito la tradiva con una giovane segretaria e che ora vive in ristrettezze mascherate dall’appartenenza al ceto opulento che abita il quartiere. All’inizio i rapporti fra i due sono tutt’altro che pacifici, ma svoltano presto in una storia d’amore destinata a un prevedibile lieto fine. Il quarantasettenne regista e sceneggiatore inglese ha scelto questa storia per il suo quinto film, non avendo paura di mettere il piede sull’acceleratore del romanticismo e del cinema tradizionale britannico. Da quest’ultimo ha preso la cura maniacale per l’interpretazione, l’attenzione alle scenografie, naturali o ricostruite, e la misura dei toni che non debordano mai dal normale. Ne è nato un film romantico e prevedibile, preciso e classico nel senso tradizionale del termine. Non è certo un esempio di originalità, né di novità nel linguaggio, ma è un prodotto di ottima fattura destinato a un pubblico che ama le belle storie. Se al tutto si aggiunge un’interpretazione, soprattutto da parte di Brendan Gleeson, vicina alla perfezione si avrà un’idea abbastanza precisa di un prodotto di buona qualità destinato al gradimento del grande pubblico.
