Prodotto a dir poco curioso che apparentemente è indirizzato ad un pubblico infantile ma che sviluppa temi molto più adulti, ha nella sceneggiatura il suo punto debole e nella curiosità dei personaggi il motivo di maggiore interesse. Il film nasce dall’amore di Takekiyo Hitoshi, regista che fino ad ora ha realizzato solo questo lungometraggio, per il motion capture utilizzato già in quattro cortometraggi che aveva creato per un canale di musica.
Ognuno di questi lavori aveva un protagonista differente e decisamente particolare: un ninja, Gesù Cristo, Dracula e un modello anatomico del corpo umano. Proprio il lavoro di sei minuti con al centro quest’ultimo personaggio è risultato il più simpatico e apprezzato, vincendo numerosi premi in vari Festival internazionali, tanto che il regista aveva intenzione di riproporlo per dar vita a una serie di corti di animazione con la stessa tecnica. Per fortuna i produttori coraggiosi lo hanno convinto e aiutato ad ampliare i suoi obiettivi e a realizzare un lungometraggio in animazione digitale. La scuola più pazza del mondo sbilancia lo spettatore che apprezza gli splendidi sfondi goticheggianti attraverso i quali la scuola si trasforma in un castello pieno di terrore ma anche le perfette coreografie che utilizzano ballerini veri truccati da uomo nudo e da scheletri per poi trovarsi di fronte alla sconfortante povertà della storia mai affascinante né capace di reggere quanto proposto dalle immagini. Eppure è un prodotto che affascina, che verrebbe voglia di vedere una seconda volta per cercare di giustificare l’ingiustificabile, a partire dall’antipatia che si prova per le tre saccenti bimbe decisamente prive di appeal. Belli i conigli mafiosi che, abbandonata la formalina diventano pericolosi malviventi, coì come l’Uomo Nudo abituato ad essere il boss dell’aula di scienze che si ritrova ad essere maltrattato come un peluche e, infine, lo scheletro che risolve vari problemi di logica. Poi, la macchina del tempo, il sabba delle streghe nell’aula di informatica, il Tritone che domina la piscina, i musicisti classici che le bimbe non hanno neppure mai sentito nominare ma che riconoscono un brano di Beethoven perché è usato in un serial televisivo. Nell’open day della scuola elementare St. Claire arrivano in visita tre bambine che stanno terminando l’asilo. Si intrufolano nell'aula di scienze, che sta per essere demolita, e lì trovano un modello anatomico, che battezzano Signor Nudo e truccano come un pupazzo. Il modello prende vita di notte e, infuriato per ciò che gli hanno fatto, decide di vendicarsi con l'aiuto del suo assistente, lo Scheletro Barone, e della Coniglio Mafia, tre coniglietti, anche loro inanimati fino a quel momento. Durante la festa di mezzanotte della scuola le bambine incontreranno strane creature tra cui i quattro magici musicisti Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven, Franz Schubert e Wolfgang Amadeus Mozart. Infine partecipano a tre difficili sfide piene di emozione e avventura per conquistare altrettante medaglie con cui vedranno esaudito un loro desiderio.