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Bianca come il latte, rossa come il sangue Bianca come il latte, rossa come il sangue Hot

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Sceneggiatura
Fabio Bonifacci, Alessandro D'Avenia dall’omonimo romanzo di Alessandro D'Avenia – Mondadori Editore, 2010. Pagine: 254 Prezzo: 19,00 €
Interpreti
Luca Argentero, Filippo Scicchitano, Aurora Ruffino, Gaia Weiss, Romolo Guerreri, Gabriele Maggio, Roberto Salussoglia, Pasquale Salerno, Michele Codognesi, Ilaria Ingenito, Flavio Insinna, Cecilia Dazzi, Eugenio Franceschini.
Nazionalità
Anno
Durata
105

Giacomo Campiotti (Come due coccodrilli, 1994) non firma l’ennesima variante di una commedia adolescenziale iper-romantica ma una lucida riflessione sulla morte che spazza via il rosso dell’amore per colorare di bianco il sangue di una studentessa di liceo che cerca disperatamente un donatore di midollo compatibile per vincere la leucemia. Il sedicenne Leo s’innamora di Beatrice, irraggiungibile bellezza e, per di più, con un anno in più di lui. Quando finalmente si parlano, scopre che è ragazza dolce: tutto perfetto se lei non fosse gravemente ammalata.

Lui non si arrende, le sta vicino, la idealizza e lei, con un impeto di amore vero, prima di morire gli fa capire che è innamorato dell’eterna amica che lui considera solo come compagna di studi e complice nella falsificazione delle firme dei suoi genitori. Tratto dal best seller scritto da Alessandro D’Avenia, vive della buona interpretazione di Filippo Scicchitano, Luca Argentero, Aurora Ruffino e Gaia Weiss. Il regista è un autore sensibile e di buon livello che riesce a trattare temi difficili con grande levità. Lo aveva fatto nel 2005 con Mai più come prima, film che affronta tematiche difficili come la morte, la disabilità e l’incomunicabilità tra adulti e giovani, ma anche in opera per la televisione di ottimo livello. In questo perfetto progetto in cui il marketing va a braccetto con la buona qualità, s’inserisce una colonna sonora di cui il leitmotiv è la canzone Se si potesse non morire dei Modà, classificatasi terza al Festival di Sanremo 2013. Oltre a questo brano sono proposti, sempre dello stesso gruppo, Come un pittore e Tappeto di fragole. Non a caso capita che, durante la proiezione, si sentano molti dei giovani canticchiare, coprendo a tratti i dialoghi del film. Chi ottiene maggior interesse tra gli interpreti è Luca Argentero, e non solo per il personaggio interpretato, un docente di lettere che dialoga con i ragazzi, ne diviene amico, confidente, consigliere. A lui la sceneggiatura offre tenuta casual ma di tendenza, sguardi intensamente sensuali, la passione per la virile boxe che gli serve anche per carpire i segreti di Leo, sbruffone bisognoso di essere capito. Tuttavia il più bravo è sicuramente Filippo Leo Scicchitano, il ventenne romano che, dopo Scialla! (Stai sereno) (2011) di Francesco Bruni, dimostra sia di sapere scegliere i titoli che di utilizzare solo per trasmettere emozioni vere con quel suo viso da bravo ragazzo, il fidanzato che tutte le madri vorrebbero per le loro figlie. Nonostante un paio di pianti, il suo è un personaggio forte, un giovane che sa mettersi alle spalle una tranquilla vita tutta famiglia e goliardate per divenire uomo consapevole in grado di sacrificarsi per uno scopo importante umanitario, non necessariamente solo per amore di Beatrice, la ragazza dai capelli rossi che lo ammalia. Lei è Gaia Weiss, ventiduenne biondissima franco-polacca, che debutta in un lungometraggio dopo avere fatto in Francia teatro, televisione e, ovviamente, la modella. E’ dolcissima, forse non completamente espressiva ma il regista sa inquadrarla nel migliore dei modi, facendo parlare per lei e di lei il mondo in cui vive, la stanza in cui sono presenti tutti i suoi sogni, il suo diario in cui invoca chi vorrebbe la aiutasse. Aurora Ruffino è Silvia, l’amica di Leo, del quale è innamorata da sempre, che soffre e spera che lui si accorga del suo sentimento e lo ricambi. Dopo il debutto con La solitudine dei numeri primi (2010) per la regia di Saverio Costanzo, ha interpretato per la televisione, quale coprotagonista, Questo nostro amore (2012) una serie per la Rai in dodici episodi diretta da Luca Ribuoli, ma ha anche partecipato al video musicale ufficiale dei Modà per la canzone Se si potesse non morire. E’ credibile, lievemente sotto le righe come del resto impone il suo personaggio di prima della classe che in silenzio ama chi non la capisce. Due frasi dei dialoghi che facevano pensare a una commedia scacciapensieri sono dette all’inizio del film: i professori sono gli unici vampiri che operano di giorno e la scuola è uno spazio inutile tra entrata e uscita. Per fortuna erano solo un modo accattivante da parte degli sceneggiatori per conquistare l’interesse dei giovanissimi.

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Bianca come il latte, rossa come il sangue
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opinioni autore

 
Bianca come il latte, rossa come il sangue 2013-04-05 19:09:41 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    05 Aprile, 2013
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