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La fine del mondo La fine del mondo Hot

La fine del mondo

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
The World's End
Sceneggiatura
Edgar Wright, Simon Pegg
Interpreti
Simon Pegg, Nick Frost, Paddy Considine, Martin Freeman, Eddie Marsan, Rosamund Pike, Julian Seager, Paul Kennington, Mark Fox, Martin Freeman, Zachary Bailess, Adam Prickett.
Nazionalità
Anno
Durata
109

La fine del mondo chiude la trilogia creata dal regista Edgar Wright con l’attore e co-sceneggiatore Simon Pegg. Qui il tema è la fantascienza, ne L'alba dei morti dementi (Shaun of the Dead, 2004) si dileggiava al filone dei morti viventi alla George A. Romero, mentre in Hot Fuzz (2007) si ironizzava sui film noir in cui esistono poliziotti iperattivi che usano ogni messo per debellare il male. In tutti e tre i titoli è  rispettato il tipo di costruzione narrativa, creando prodotti simili a quelli che si prendono in giro inserendo scene di ottima professionalità che, se staccati dal contesto parodistico, reggerebbero tranquillamente in un prodotto serio.

Al fianco dei due il bravo Nick Frost, con loro sia nei precedenti titoli che nella sit comedy britannica Spaced che ebbe grande successo sia nella prima stagione del 1999 sia nella seconda del 2001, per in totale di quattordici episodi trasmessi su Channel 4 che raccolsero oltre duecento milioni di spettatori. Poiché nei primi due titoli si vedeva fin troppo un noto prodotto commercializzato in Italia dall’Algida, i film ironicamente sono stati accomunati col nome Trilogia del Cornetto, di cui fa parte immeritatamente, ma con maggiore logica, La fine del mondo, dove protagonista assoluta è la birra. Anche in questo film vi sono personaggi e icone prese dal cinema di fantascienza anni cinquanta ed è notevole l’idea di farli comportare come i cinque amici all’inizio della storia dando l’impressione che è difficile capire quali siano realmente i mostri. Gli amici vivono un’avventura apparentemente banale, tutti assieme per portare a termine un’impresa epica, la bevuta nei dodici pub della loro città. Impresa che non era loro riuscita in una notte all’inizio degli anni novanta. Uno di loro, alcolista e fallito che non disdegna di drogarsi, mette in questa rimpatriata tutto se stesso come se il miglio d’oro che unisce idealmente i vari pub possa trasformargli la vita. Dopo quaranta minuti di preparazione a quello che è il tema principale, tutto si trasforma in fantascienza con scene ottimamente orchestrate anche se portate ovviamente ai limiti del grottesco. I Monty Python dei poveri, così sono stati definiti i tre, riescono a dare vigore a una sceneggiatura che tratta in maniera più che seria e credibile i drammi dei vari personaggi, le disillusioni, la certezza di avere ormai sprecato buona parte della propria vita, la speranza che riuniti, come ai vecchi tempi, possano riconquistare l’invincibilità dei vent’anni. Il capo è sempre Gary King, il Re, quello che apparentemente è il vero fallito del gruppo. Lui riunisce gli amici dopo seduta degli alcolisti anonimi in cui gli è venuto in mente che, se avesse finito il miglio d’oro, ora la sua vita sarebbe diversa. Con lui l’amico più fidato che ha vita agiata ma una famiglia fallimentare, il venditore d’auto dipendente del padre dispotico, l’agente immobiliare che sopravvive in qualche maniera. Tutti pronti a tutto, compreso affrontare ciò che succede all’interno della toilette di un pub dove King si arrabbia con un ragazzotto, gli strappa la testa e, dal tronco, fuoriesce un liquido blu prima che il corpo si ricomponga da solo. Piano piano si rendono conto che molte delle persone che li circondano sono extraterrestri che hanno preso il posto degli esseri umani. Inizia da quel momento una lotta senza quartiere conto gli alieni, aiutati anche dai pochi umani rimasti. Gag continue, parolacce a iosa, ma un film che raggiunge i suoi obiettivi, che non è mai volgare in maniera gratuita, che ha un finale difficilmente prevedibile e questo non è poco per un testo apparentemente di solo di divertimento. Il titolo La fine del mondo è stato scelto con ironia: è il nome dell’ultimo pub del miglio d’oro, ma anche quello che rischia di succedere sulla Terra dopo questa loro avventura.

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opinioni autore

 
La fine del mondo 2013-10-01 08:23:05 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    01 Ottobre, 2013
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