Difficile non gridare al capolavoro per Big Hero 6, nuovo film d’animazione, made in Disney ma con un personaggio Marvel, in cui si coniugano situazioni drammatiche con momenti di assoluto divertimento creando un’opera per adulti che può piacere anche ad un pubblico over otto anni. La lavorazione del cinquantaquattresimo lungometraggio classico animato disneyano ha avuto inizio nel 2009, a cavallo dell'acquisizione della Marvel da parte della Disney.
Diretto da Don Hall che aveva già firmato Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei Cento Acri (Winnie the Pooh, 2011) e Chris Williams autore di Bolt - Un eroe a quattro zampe (Bolt, 2008), è solo teoricamente ispirato ad una miniserie a fumetti firmata nel 1998 da Duncan Rouleau e Steven T. Seagle. Gli sceneggiatori approfittano della scarsa notorietà di questo personaggio per stravolgere situazioni e protagonisti mantenendolo solo come ispirazione di quello che è un film costruito per raccontarne ulteriori sviluppi. È il primo film basato su un franchise Marvel ad essere interamente prodotto dagli Walt Disney Animation Studios con il mitico Stan Lee relegato, dopo i lunghi titoli di coda, in una animazione che lo segnala come padre di uno dei nuovi supereroi, il più nerd fra tutti. La storia si svolge nella frenetica e tecnologica città di San Fransokyo, che sarebbe piaciuta al Walt Disney creatore, nel parco di Orlando, di Epcot (Experience exciting Future World). E’ un enfant prodige esperto di robot che impara a gestire le sue geniali capacità grazie al fratello ed ai suoi amici, tutti studenti di informatica. Quando il congiunto e il suo professore muoiono in incendio, gli altri diventano i protagonisti di una guerra scatenata per porre termine ad un pericoloso complotto che si consuma nelle strade della loro città. Il protagonista ridisegna il robot inventato dal giovane scomparso e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra altamente tecnologica.