Chesil Beach è una delle spiagge più note del sud dell’Inghilterra. Situata nella contea del Dorset, a tre ore da Londra, offre 28 chilometri di littorale. Qui lo scrittore Ian McEwan ha ambientato un romanzo che ora il regista teatrale Dominic Cooke ha utilizzato per il suo esordio al cinema.
Chesil Beach - Il segreto di una notte racconta la prima, fallimentare notte di nozze fra Edward Mayhew e Florence Ponting che si sono appena sposati e hanno scelto un albergo con vista su quella spiaggia per la loro prima notte di nozze. Le cose iniziano subito ad andar male: i camerieri servono una cena fuori orario e con del vino annacquato, i due sposini sono preda all’incertezza e alla paura. Lei, forse ferita da un’aggressione del padre in età giovanile, ha il terrore di qualsiasi approccio fisico, paura rinforzata dalla lettura di libri in cui il primo rapporto fra i sessi è descritto con termini pseudoscientifici, sicuramente terrorizzanti per una giovane ragazza. Lui ha il terrore di non essere all’altezza della situazione e, quanto un’eiaculazione precoce getta nel panico la compagna, vi trova una conferma delle sue paure. Siamo nella Gran Bretagna del 1962, quando l’impero britannico sta tramontando, il femminismo è sul punto d’irrompere sulla scena politica e tra due anni Mary Quant taglierà drasticamente la lunghezza degli abiti femminili inventando una capo d’abbigliamento, la minigonna, che segnerà un’epoca. Il romanzo richiude il senso di quest’insieme di mutamenti fra le pareti di una camera d’albergo in cui si consuma, a poche ore dalla cerimonia, il naufragio di un matrimonio. Il film aggiunge altri due momenti, situati rispettivamente nel 1975 e nel 2007, ribadendo e annacquando il senso di un naufragio sentimentale su cui hanno avuto un peso determinante circostanze esterne al sentire della coppia. Un film di grande forza che offre la possibilità di molteplici letture.