Sono già cinque film che Johnny Depp non riesce a trovare il soggetto giusto che gli permetta di dare vita ad una interpretazione interessante. Il pur bravo attore sembra quasi alla ricerca della propria autodistruzione con la scelta di personaggi difficilmente in grado di aggiungere qualcosa al suo profilo artistico. La sindrome da Jack Sparrow (il protagonista della serie Pirati dei Caraibi) lo ha portato ad accettare personaggi grotteschi, a tratti divertenti, ma che sembra lo stiano portando inesorabilmente verso il viale del tramonto.
Willy Wonka di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (Willy Wonka & the Chocolate, 1971) di Mel Stuart, Sweeney Todd di Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street, 2007) e il Cappellaio Matto di Alice in Wonderland entrambi di Tim Burton, Tonto di The Lone Ranger (2013) di Gore Verbinski lo rendono monocorde. In Mortdecai il risultato è quasi peggiore perché è costruito su una commedia pseudo britannica con tutti i luoghi comuni amati dai cugini statunitensi nei confronti degli inglesi. La base da cui è partita la sceneggiatura aveva tutte le caratteristiche per potere funzionare, con un personaggio che ha tuttora un buon successo ed è stato creato da Kyril Bonfiglioli, scrittore che vi ha inserito molto del suo vissuto. Figlio di un italo-sloveno dalla vita burrascosa è stato, come il suo eroe, mercante d'arte anche di buon successo e direttore della rivista Science Fantasy ove è stato assunto nel 1996 per cercare di farla rivivere, Ne cambiò il nome in Impulse dando vita e creando non poca confusione tra i potenziali lettori, cosa che determinò una caduta nelle vendite, ma fu anche accompagnata dalla creazione di vari personaggi. Tra questi Mortdecai che negli anni settanta fu protagonista di tre romanzi che ebbero un grande successo perché nella scrittura ricordavano molto uno dei miti della letteratura britannica, Pelham Grenville Wodehouse, che lo considerò come suo figlio d’arte dopo avere letto il primo libro pubblicato nel 1973. Kyril Bonfiglioli è morto a 58 anni alcolizzato. Le atmosfere del film ricordano i libri dell’inventore del maggiordomo Jeeves, raffinato sia nel linguaggio che nei comportamenti, tuttavia nelle mani di uno sceneggiatore mediocre come Eric Aronson, che aveva scritto assieme a Paul Stanton il brutto On the Line (2001) di Eric Bross, tutto si trasforma in farsa di basso livello. Viene in mente Ercole Poirot, l’investigatore privato belga creato da Agatha Christie (1890 – 1976), ma, soprattutto il bravissimo caratterista britannico Terry Thomas, a cui gli autori si sono sicuramente ispirati per creare la maschera del mercante con il buco tra gli incisivi. Altro preciso riferimento è l'ispettore Jacques Clouseau interpretato da Peter Sellers nei nove film della serie della Pantera Rosa, otto dei quali diretti dal suo creatore Blake Edwards. Stupidità, fortuna degli imbranati che in quei film erano la base di tutta la costruzione della storia. Basterà vedere la scena in cui a Johnny Depp cade la pistola che spara da sola e colpisce con precisione cattivi e buoni per capire che l’opera del regista maestro della commedia, è stata per Mortdecai fonte di ispirazione. Alla guida di questa non riuscita impresa c’è David Koepp, soggettista assieme a Steven Zaillian del valido Mission: Impossible (1996) di Brian De Palma, brillante sceneggiatore di Spider-Man (2002) di Sam Raimi e di tantissimi altri bei film e che qui anche corresponsabile dello script. Purtroppo ha firmato un flop costato oltre sessanta milioni di dollari e che fino ad ora ne ha incassato in tutto il mondo meno di venticinque. Charlie Mortdecai è brillante e carismatico aristocratico inglese sull'orlo del fallimento, innamorato della sua incantevole moglie, ma anche del lusso più sfrenato, del brandy e dei suoi baffi. Pieno di debiti, accetta di collaborare col controspionaggio britannico per recuperare un quadro di Francisco Goya (1746 – 1828) che nasconde un segreto. Vola da una parte all’altra del mondo, combatte con russi stupidotti e altri cattivissimi, ma alla fine trionfa grazie anche alla moglie.
