Remake di Banlieue 13, film francese d’azione del 2004 sceneggiato, come l’originale, da Luc Besson, Brick Mansions è una perfetta commistione fra buddy movie e action-movie con inserimento di effetti speciali di nuova generazione. Autore in toto del più spericolato e iperbolico cinema d’azione concepito in Europa, lo sceneggiatore consegna alla regia dell’esordiente trentaquatrenne parigino Camille Delamarre, un soggetto già collaudato con uno sviluppo a metà fra videoclip e fumettone digitale.
C'è d dire che questo regista è stato un montatore molto ricercato di quel genere di film che ora dirige. Frenetico, incalzante in maniera notevole con vere e proprie corografie di grande effetto, ma con poca logica con ciò che è scritto nella sceneggiatura nonché con le leggi della fisica, questo film è un buon esempio di cinema commerciale in cui allo spettatore non è offerta raffinatezza ma azione e nient’altro. Qui si utilizzano le tecniche del parkour di cui il coprotagonista David Belle, che interpreta il cane sciolto Lino, è forse il massimo esponente. Lo sceneggiatore tentava di traghettarlo oltreoceano ma la morte in un incidente stradale del protagonista del film Paul Parker non gli ha permesso di pubblicizzarlo come avrebbe voluto. Per chi non lo sapesse, il parkour, abbreviato in PK, è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni novanta che consiste nell'eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all'ambiente circostante. Paul Walker, atleta, uomo impegnato nel sociale, discreto attore qui nel ruolo di un poliziotto sotto copertura che arriva in una Detroit malfamata (Brick Mansions) e divisa dal resto della città da un alto muro, la sua missione è recuperare una bomba rubata dai cattivi. Si allea con ex galeotto, Lino, e alla fine scopre che i cattivi non sono quelli che pensavano. Paul Walker era assurto alla notorietà come coprotagonista, con Vin Diesel, dei fortunati Fast and Furious (2001 fino al 2014) dove era Brian Earl Spilner (nome sotto copertura) agente dell'FBI ed ex poliziotto della LAPD, che viene infiltrato in una banda che opera nel settore delle gare clandestine ed è sospettata di essere coinvolta in numerosi furti ad autotreni ed autoarticolati. L’attore stava girando l’ultimo episodio, uscita prevista a maggio in tutto il mondo, quando è morto in un incidente stradale. I suoi fratelli Caleb e Cody Walker stanno portando a termine il suo lavoro in Fast & Furious 7. I dettagli sulla modalità in cui i due supporteranno la produzione non sono stati rivelati, ma presumibilmente vista la somiglianza con l'attorel defunto, fungeranno da controfigure o saranno inquadrati di tre quarti per non fare capire che le scene non siano girate da lui. Naturalmente al lavoro dei fratelli Walker andranno aggiunti interventi in CG e riscrittura della sceneggiatura, ma resta indubbio se la scelta di coinvolgerli come segno di rispetto, sarà apprezzata dai fan di quest’attore.