Comic Movie è nato da un’idea Peter Farrelly che assieme lo sceneggiatore televisivo Rocky Russo ha dato vita ad uno dei peggiori film realizzati negli ultimi anni, soprattutto perché non siamo di fronte ad una produzione low cost con attori di secondo piano e tecnici sconosciuti, ma ad un progetto che sulla carta doveva essere, come suona con tanta prosopopea un messaggio pubblicitario, il miglior film comico di sempre, o giù di lì. Sedici vicende - due delle quali dirette da Bob Odenkirk saranno visibili solo sul DVD - che spesso mettono a disagio chi le guarda per la stupidità ed un senso del volgare che non riesce nemmeno a strappare qualche risata a denti stretti.
Nell’edizione che è giunta in Italia, lo sceneggiatore Dennis Quaid si presenta al produttore Greg Kinnear per proporgli un film in cui noti attori di Hollywood interpreterebbero dei corti non certo di buon gusto; quando sta per essere messo alla porta, tira fuori una pistola e, minacciandolo, lo costringe a comperare i diritti. Questo è il filo che in qualche maniera unisce i vari episodi, ma senza che si parli di quanto sta per essere visto; nell’edizione iniziale c’erano due adolescenti che per vendicarsi di un pesce d'aprile ricevuto da un ragazzino esperto d'informatica decidono di rimpinzargli il computer di virus e per sottrargli il portatile lo sfidano a trovare in rete, prima che scompaia del tutto, un fantomatico film scaricato in tutto il mondo, ma poco cambia, il resto è raramente guardabile e ogni occasione è buona per palpeggiamenti, defecazioni, frantumazione di organi genitali. Se vogliamo salvare qualcosa, c’è il quasi poetico Machine Kids del televisivo Jonathan van Tulleken che immagina bimbi infelici, sempre al buio, che fanno funzionare dall’interno fotocopiatrici, bancomat, eccetera. Poco per sopportare tutto il resto.