A 14 anni dalla prima puntata, l’unica cosa che merita di essere vista nella quinta parte di questa estenuante Saga di Vampiri vestiti di pelle e licantropi in canottiera è la quarantatreenne Kate Beckinsale per la quale sembra proprio il tempo non passi. Anche nei primissimi piani appare come un’adolescente.
Prevalentemente interprete televisiva e teatrale, lei è da sempre l’affascinante Selene: sarebbe difficile immaginare questa vampira con un altro volto. Cambiano i registi – questa volta la debuttante quarantaseienne tedesco - americana Anna Foerster con esperienze maturate negli effetti visivi e la direzione di fotografia – ma non la bassa qualità e la mancanza di tensione. Non basta l’utilizzo di un centinaio di stunt man per dare ritmo, non è sufficiente illuminare poco le immagini e far apparire dal nulla mostri di indicibile bruttezza: tutto già visto e troppe volte. Sangue ce ne è e tanto; ma non riesce più ad emozionare nessuno. L’unica paura che può avere lo spettatore, è quello di addormentarsi nonostante il film duri, titoli compresi, poco più di un’ora e mezza. Girato in Repubblica Ceca – dove splendidi palazzi per le location costano realmente poco – questa produzione da 35 milioni di dollari è da considerarsi un low cost, e come tale tende ad utilizzare effetti visivi non certo di qualità. Tutte le volte che i licantropi si trasformavano in uomini lupo qualcuno fra gli spettatori rideva, risate contagiose che hanno trasformato il dramma in opera grottesca. Oltretutto, la scelta di raccontare temi goticheggianti con l’uso di ambientazioni molto buie, non aiuta a seguire quanto accade sullo schermo. Se poi si pensa che i vampiri sono vestiti di nero, si capisce come molte cose si immaginano più che capirle. Stupisce che a produrre sia la Sony che, impavidamente, incassa stroncature notevoli ma, forse, con un box office sufficiente per evitare di interrompere l’avventura. Questa volta, lo script è affidato a Cory Goodman di cui si ricorda il recente e poco interessante The Last Witch Hunter - L'ultimo cacciatore di streghe (The Last Witch Hunter, 2015) interpretato da Vim Diesel; anche questa scelta sembra rivolta al risparmio. Anna Foerster mette a disposizione la sua conoscenza degli effetti speciali, ma le manca completamente la capacità registica. Selene, guerriera vampira, è costretta a difendersi dai brutali attacchi che le vengono sferrati dal clan dei Lycans e dalla fazione di Vampiri che l’ha tradita. Con al fianco due soli alleati, David e suo padre Thomas deve porre fine alla eterna guerra anche se questo significa per lei l’estremo sacrificio. Comunque tira avanti in attesa di essere in ottima forma per la sesta puntata già preannunciata per il 2018.