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Piccoli crimini coniugali

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Piccoli crimini coniugali
Sceneggiatura
Alex Infascelli, Francesca Manieri tratto dal romanzo omonimo di Éric-Emmanuel Schmitt (Edizioni E/O)
Interpreti
Margherita Buy, Sergio Castellitto.
Nazionalità
Anno
Durata
85

Film da camera che forse troverebbe il suo migliore sviluppo a teatro, vede negli unici interpreti Margherita Buy e Sergio Castellitto convinti e convincenti i volti che vivono dall’interno i loro personaggi: si amano, si odiano, si perdonano, si disprezzano per quasi ottanta minuti per giungere ad un finale che non stupisce ma, allo stesso tempo, è stato notevolmente ritardato da piccoli e grandi colpi di scena.

Appartamento grande a sufficienza per lasciare ai due degli spazi da vivere da soli ma non tanto da evitare che si incontrino ogni momento, che non abbiano intimità o un momento di vero distacco dalla vita di coppia. Lei è una fotografa frustrata che non ha mai conosciuto il successo, lui un giallista che ha visto i sui libri tradotti un po’ in tutto il mondo. Già questa situazione di disequilibrio crea forte tensioni tra loro, tensioni che sembrano sempre pronte a sfociare nel dramma. Si racconta di uomo che ha perso la memoria per un incidente casalingo, dimesso dall’Ospedale dove è stato a lungo ricoverato. Lo va a prendere la moglie che lo dovrà aiutare a recuperare i ricordi. Lui si deve fidare di qualsiasi cosa gli venga detta e scopre di essere marito felice, pienamente soddisfatto nella sfera sessuale, entusiasta di accompagnare la sua compagna a fare spese e che questo, considerato come un sintomo di ambivalenza, fa di lui persona in cui convivono virilità e un pizzico di femminilità. Nel racconto della donna si nota qualche incongruenza di troppo. Più di questo, svelato nei primi 20 minuti, non è lecito dire anche perché lo scrittore francese Éric-Emmanuel Schmitt, autore del libro del 2003 da cui il film è tratto, è stato bravissimo a calibrare vari elementi che hanno trasformato ogni cosa in un piacevole thriller. Piccoli crimini coniugali è il titolo di un romanzo scritto dal protagonista, odiato dalla moglie perché si identifica in certe situazioni negative della storia, amato da lui perché riesce a mettere a nudo le tensioni di coppia che da sempre hanno creato per lui situazioni inaccettabili. A questo sono legati vari momenti dello scontro-incontro tra due persone che hanno condiviso parte della loro vita ma più per stanchezza mentale e desiderio di tranquillità che non per vero amore. Il cinquantenne Alex Infascelli dimostra ancora una volta la sua capacità di passare da un genere all’altro, da un tema tranquillo al suo opposto – ricordiamo il film ad episodi con cui ha debuttato, De-Generazione (1997), ma anche Almost Blue (2000), H2Odio (2006), S Is For Stanley: Trent'anni dietro al volante per Stanley Kubrick. Trovandosi completamente a suo agio anche con questo testo che rispetta, limitandosi a traslarlo sul grande schermo. E forse è questo un limite -l’assenza assoluta di una lettura di quanto racconta - quasi il timore di dimostrare che esiste. A questo si aggiunge un’ottima prova attoriale che, a tratti, si trasforma in uno scontro di bravure contrapposte, quasi a volere dimostrare uno all’altro di essere il migliore.

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opinioni autore

 
Piccoli crimini coniugali 2017-04-08 10:00:28 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    08 Aprile, 2017
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