L'adattamento cinematografico del bestseller di Lauren Kate dedicato a lettori adolescenti, aveva tutte le carte per ottenere un grande successo. Pubblicato nel 2009, è arrivato in cima alla classifica dei libri più venduti compilata dal New York Times e ha dato vita a tre sequel e un prequel. A oggi la saga – composta da Fallen, Torment, Passion, Rapture e Fallen in Love - ha venduto oltre 10 milioni di copie nel mondo, di cui 500 mila solo in Italia, ed è stato pubblicato in circa 40 paesi.
Diretto dall’australiano (ma nato in Uganda) Scott Hicks - di cui si ricorda Shine (1996) interpretato da Geoffrey Rush che ha vinto l’Oscar per il miglior attore protagonista, racconta la storia d’amore tra due giovani con taglio ed ambientazione gotica che dura da più di mille anni. Scritta e riscritta la sceneggiatura più volte, è stato girato in Ungheria dal febbraio 2014: risultato finale un film che non ha convinto né produttori (che hanno comperato i diritti di tutti i romanzi sperando nel successo del primo) né i distributori tanto da essere programmato da novembre dello scorso anno in pochi paesi asiatici ed in Brasile. Spetta all’Italia l’onore di fare da apripista per un eventuale circuitazione europea e statunitense. Poco meno di quattrocentocinquanta pagine ridotte in circa novanta minuti, oltretutto con alcune scene lunghissime che tolgono ulteriore spazio ad altre situazioni inserite nel romanzo, hanno creato un fumettone in cui ogni cosa sa di falso, spesso con vicende male sviluppate. Si capisce subito che tra Lucinda Luce Price, una diciassettenne molto determinata finita in un riformatorio perché accusata di un crimine che non ha commesso, e il bel Daniel c’è un legame misterioso, una conoscenza antecedente al loro incontro in quel luogo di rieducazione chiamato Sword & Cross. Tutto questo viene raccontato senza tentare minimamente di fare vivere atmosfere da fiaba. La mediocrità finale è demerito anche del cast di giovani attori tanto volenterosi quanto poco credibili. Effetti visivi non perfetti, musiche di maniera, regia decorosa ma non da ricordare, sceneggiatura non felice, tutto questo con alle spalle un romanzo che meritava migliore trasposizione cinematografica. Diciassettenne molto determinata sembra vivere una vita normale, fino a quando non è accusata di un crimine che non ha commesso. Spedita in un duro riformatorio, è corteggiata da due ragazzi ai quali si sente inspiegabilmente legata. Sola e perseguitata da strane visioni, la giovane inizia a svelare dei segreti legati al suo passato e scopre che i due giovani sono angeli caduti che si contendono il suo amore da secoli. Dovrà fare ordine nei suoi sentimenti e scegliere da che parte schierarsi in un’epica battaglia tra Bene e Male per difendere il suo Amore, quello che vale tutta la vita.