In Contagion (Contagio) Steven Soderberg conferma la solida fama di narratore consacrata con la serie dei film della serie Ocean's: eleven (2001), twelve (2005) e thirteen (2007). In questo caso il racconto muove dall’esplosione, a Hong Kong, di una terribile epidemia che, in breve contagia il mondo intero causando milioni di morti. La regia disegna questo scenario con grande abilità, trasforma in elementi di un thriller magistrale le pratiche e i protocolli adottati dagli enti posti a tutela della salute pubblica, negli Stati Uniti come nel mondo.
E’ un’opera appassionante, girata e montata in modo magistrale che sa trasformare un possibile incubo in realtà. Il film prende duramente posizione contro la faciloneria con cui, usando internet, individui spregiudicati si arricchiscono terrorizzando una vasta platea credulona e facile al panico. La cosa ah dato fastidio ad alcuni che hanno protestato quasi che lo svelamento della faccia nascosta del sistema mondiale di comunicazione fosse un attacco alla rete stessa. Non hanno capito che quella che interessa al regista è la denuncia della facilità con cui internet può essere piegata agli interessi di personaggi oscuri. Anche questo fa parte dei pericoli con cui qualsiasi essere pensante deve misurarsi ogni giorno.