Henry Hobson, giovane cineasta cresciuto, anche artisticamente, realizzando i titoli di testa di film, serie, videogame nonché trailer, col il lavoro da regista si occupato di zombie e contagi virali vari, ma con l'horror non vuole avere nulla da spartire.
Contagious - Epidemia mortale è’ un dramma intimista, che racconta tanto l'amore reciproco di un padre e una figlia, quanto la difficile condizione di chi è contagiato, diverso, emarginato, temuto. Il tentativo di rinnovare una figura tipica dei film da paura è sicuramente da applaudire, ma il risultato finale non è sempre di buon livello. Recentemente, forse perché ormai non faceva più paura a nessuno, si è cercato di realizzare qualcosa di diverso, mescolando commedia e dramma romantico. Questo film porta ai massimi livelli tale tendenza, facendo vedere il dramma del padre protettivo, il dolore della ragazza che sa di dovere morire forse anche in maniera violenta, gli amici che la avvicinano con amore ma anche con tanta paura. Tutto l'impianto narrativo è cupo e plumbeo, colori tendenti al grigio e pochi dialoghi quasi sussurrati, ma nulla può e vuole essere considerato alla stregua di materiale horror. Il titolo originale del film non cerca di catturare il pubblico con sotterfugi legati ad aspettative disattese: Maggie, nome della ragazza infetta e protagonista della la vicenda fa capire come non si cerca di creare terrore. In Italia questa furbizia ha suscitato qualche arrabbiatura in chi si attendeva un prodotto diverso. Per tentare di incassare qualcosa di più si rischia di fare disinnamorare completamente chi ama ancora andare al cinema. Negli Stati Uniti un virus letale trasforma lentamente le persone in zombie. Il contagio si diffonde ovunque e le autorità mettono in atto un ferreo protocollo per isolare i colpiti collocandoli in reparti speciali. Tra i contagiati c'è anche Maggie, una ragazza che si è data alla fuga dopo aver saputo di essere infetta. Suo padre, rimasto vedovo anni prima e che ora vive con la seconda moglie e i suoi due figli, non vuole rinunciare alla ragazza e per questo si mette sulle sue tracce. L’uomo riuscirà a trovarla e, deciso a non lasciarla nelle mani delle autorità, riesce a ottenere la sua custodia. Con il progredire della malattia la moglie va via di casa lasciando il marito ad assistere impotente alla trasformazione, lenta e atroce, della ragazza in un essere aggressivo, capace di fare del male anche alle persone a lei più care. Arnold Schwarzenegger è quasi irriconoscibile, trasformato dall’età in una maschera difficilmente riconoscibile, Abigail Breslin si dispera ma non convince.
