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Jojo Rabbit Jojo Rabbit Hot

Jojo Rabbit

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Jojo Rabbit
Sceneggiatura
Taika Waititi tratto da romanzo di Christine Leunens Il cielo in gabbia (Caging Skies, 2008) – SEM Società Editrice Milanese, 2008 – Pagg. 371
Interpreti
Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Rebel Wilson, Sam Rockwell, Scarlett Johansson, Archie Yates, Alfie Allen, Stephen Merchant, Luke Brandon Field, Sam Haygarth, Stanislav Callas, Joseph Weintraub, Brian Caspe Gabriel, Billy Rayner, Christian Howlings.
Anno
Durata
108

Un romanzo che ha fatto molto parlare, un film che si porta dietro le stesse situazioni di scontro tra chi lo ama, chi lo considera un prodotto furbo, chi lo ritiene mediocre. Eppure, ha ottenuto 6 candidature agli Oscar – comprese miglior film e migliore attrice non protagonista – dopo essere uscito con un anno di ritardo dalla sua realizzazione e ottenendo un riscontro da parte di pubblico e critica non particolarmente entusiasta: il film interessava poco ma è stato inserito come outsider nella corsa alle statuette tanto desiderate. 

Difficile capire questa scelta che avviene con la votazione di una giuria in cui vi sono tante persone di diversa preparazione culturale, alcune che probabilmente i film non li vedono tutti e che per il loro giudizio si basano più su quanto è stato scritto nelle note di presentazione che non sulle immagini. Sta di fatto che è stato conosciuto a livello mediatico più attraverso il notevole numero di Festival (oltre 30 di tutte le parti del mondo, compreso Torino) a cui ha partecipato che non dalla visione diretta degli spettatori. La storia sembrerebbe trattare temi drammatici (il Nazismo e la sua influenza anche sui giovanissimi, una donna che alleva da sola un figlio nerd ma che probabilmente concede qualcosa ai troppo gentili uomini della Gestapo, una ragazzina ebrea che è nascosta nella casa della donna senza che nemmeno il ragazzo lo sappia) ma la scelta del realizzatore neozelandese è quella di creare una commedia leggera in cui tutto serve più per ottenere una risata che non per raccontare qualcosa. La sua decisione di interpretare lui stesso il personaggio di Hitler, divenuto amico immaginario del protagonista del film, riduce ulteriormente la possibilità di aggiungere qualcosa su cui pensare: il Fuhrer è visto come un compagnone, come tenero confidente di questo giovane nazista DOC che si è fatto facilmente fagocitare dalla propaganda e che, nonostante sia irriso dagli altri suoi compagni di credo, sogna di andare a combattere. Quindi, nessun tentativo di fare denuncia, inoltre è sminuita, in confronto al romanzo, la figura della ragazza ebrea e tutte le gravi vessazioni subite. Inoltre, la scelta di eliminare la figura del padre (che Taika Waititi non fa vivere in famiglia ma lo fa immaginare lontano da casa, forse morto) rende più interessante gli sviluppi della storia di una bella donna che pure essendo contro l’antisemitismo fa una vita in cui accetta molti compromessi. Waititi è un artista davvero popolare in tutto il mondo, grazie alla sua attività di attore, cabarettista, fotografo, musicista, commediografo, sceneggiatore e, ovviamente, di regista. Ha sempre realizzato, dal suo debutto dietro la macchina da presa con Eagle vs Shark (2007), prodotti interessanti e, soprattutto, di molteplici generi. In questa occasione avrebbe voluto fare un omaggio agli ebrei e un dileggio alla stupidità delle masse. Il cognome Cohen, con cui alle volte firma, rivela le sue origini. Tuttavia, il timore di creare un’opera sin troppo scomoda lo ha portato a realizzare un ibrido che non soddisfa nessuno anche se ha soddisfatto chi lo ha candidato agli Oscar. Scarlett Johansson è brava ma non da standing ovation, il giovanissimo Roman Griffin Davis conquista per la sua simpatia: qui è al suo debutto nel cinema. Jojo Betzler ha 10 anni e molte difficoltà a relazionarsi con i suoi coetanei. Sempre impacciato viene chiamato Jojo Rabbit per sottolineare la sua ‘vigliaccheria’ per non avere ucciso un coniglio davanti al suo istruttore di vita Nazista. Per cercare di affrontare un mondo che gli sembra sempre ostile si rivolge suo amico immaginario che ha il volto di Adolf Hitler. Comincia a porsi molte domande sulla legittimità di quanto gli viene insegnato a scuola e nel campo di addestramento e scopre che la madre nasconde una ragazza ebrea. Tra loro nasce amicizia e, forse, amore.


 

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Jojo Rabbit
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opinioni autore

 
Jojo Rabbit 2020-01-17 11:25:21 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
6.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    17 Gennaio, 2020
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