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In Darkness In Darkness Hot

In Darkness

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
In Darkness
Sceneggiatura
David F. Shamoon dal libro di Robert Marshall In the Sewers of Lvov (Nelle fogne di Leopoli)
Interpreti
Robert Wieckiewicz, Benno Fürmann, Agnieszka Grochowska, Maria Schrader
Anno
Durata
145

Leopoli (L'viv) è una città dell'Ucraina occidentale che, sino alla metà degli anni quaranta, faceva parte della Polonia (si chiamava Lwów). Nel 1939 fu occupata dalle truppe sovietiche che appiccavano quanto previsto dal patto Molotov - Ribbentrop (24 agosto 1939). Più tardi, nel 1941, fu preda dell'esercito tedesco che la tenne sino al 1944. Dopo la fine della seconda guerra mondiale fu annessa all’Unione Sovietica (URSS) ed entrò a far parte della Repubblica Socialista dell’Ucraina. La popolazione polacca fu espulsa e sostituita da ucraini e russi. Infine, nel 1991 con il dissolvimento dell'URSS, divenne parte della nuova Ucraina. La città ospitava, prima dell’ultimo conflitto, la terza popolazione ebraica della Polonia, un gruppo umano che raggiunse le oltre duecentomila persone con l’arrivo dei rifugiati a seguito degli eventi bellici.

Qui i nazisti perpetrarono uno dei crimini più odiosi con lo sterminio di migliaia d’israeliti in due pogrom. Il primo fu scatenato immediatamente dopo l'ingresso delle truppe naziste che, coadiuvate da collaborazionisti civili, massacrarono nel corso di quattro settimane, dalla fine di giugno a luglio, ben quattromila esseri umani. La seconda strage, I giorni di Petliura dal nome del leader ucraino Symon Petliura ucciso in un attentato, costò la vita ad altri duemila ebrei, in maggioranza uccisi a colpi di arma da fuoco dai civili collaborazionisti. Questi massacri e gli assassinii effettuati quasi giornalmente dai nazisti e dai loro accoliti ucraini, uniti alle difficili condizioni nel ghetto e alle deportazioni, causarono la quasi completa estinzione della popolazione ebrea. Nel 1944, quando i russi rientrarono in possesso della città, meno di trecento israeliti erano ancora in vita. Da notare che il famoso cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal era uno dei sopravvissuti di Leopoli. La regista polacca Agnieszka Holland (1948) ha preso spunto dal libro In the Sewers of Lvov (Nelle fogne di Leopoli, 1990) di Robert Marshall per raccontare la storia di un ispettore del sistema fognario, ladro e pregiudicato, che aiuta – all’inizio per denaro, poi per umanità – un gruppo di ebrei sfuggiti all’ultimo massacro nel ghetto e rifugiatisi nelle fogne, da qui il titolo In Darkness (Nel buio). E’ la storia della redenzione personale del protagonista – morto nel 1946 nel tentativo di salvare la figlia che stava per essere investita da un’automobile –  proclamato, nel 1978, Giusto tra le nazioni. Il titolo radiografa assai bene la struttura del film, ambientato per buona parte nel buio dei cunicoli fognari. Qui all’interno di un gruppo forzatamente costretto a vivere rinchiuso in un breve spazio, si scatenano tensioni, gelosie, solidarietà improvvise. La regista guida il racconto con mano ferma, avendo come linee conduttrici quelle del buon cinema sociale d’impianto classico – è stata auto di Andrzej Wajda (1926) per L'uomo di marmo (Człowiek z marmuru, 1977) – senza dimenticare di metter la sordina a ogni retorica ma guardando con particolare attenzione alla psicologia dei personaggi.

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opinioni autore

 
In Darkness 2013-02-04 08:50:15 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    04 Febbraio, 2013
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