Distribuito nei cinema italiani da Koch Media attraverso la propria etichetta horror Midnight Factory, il film è remake e reebot dell’omonimo horror realizzato nel 1988 da Tom Holland; nel corso degli anni, sei film si sono basati su questa idea per creare prodotti di diversa qualità, tutti accomunati da un certo humor nero, che ha permesso alla perfida bambola di divenire un’icona della paura. L’idea base è abbastanza debole ma grazie al mestiere dei vari sceneggiatori che si sono alternati nella realizzazione, Buddi la bambola assassina ha saputo sopravvivere a se stessa.
Terminate le idee, si ricomincia daccapo con una specie di fotocopia dell’originario, dove l’unica novità è il ‘carattere’ del fantoccio che qui acquisisce maggiore autonomia: non è posseduto, ma è un prodotto dall’intelligenza robotica a cui vengono cancellati i freni inibitori che non gli permetterebbero di creare il Male. Il film è stato ufficialmente annunciato a luglio 2018 ed è il primo film con Chucky – questo il nome del sadico giocattolo - prodotto senza il coinvolgimento del creatore Don Mancini. L’italo americano ne aveva diretti tre, Il figlio di Chucky (Seed of Chucky, 2004), La maledizione di Chucky (Curse of Chucky, 2013) e Il culto di Chucky (Cult of Chucky, 2017). Forse i peggiori in assoluto della saga. Uscito in contemporanea mondiale – un paio di giorni prima in Italia - ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, che ha elogiato le prestazioni del cast, la costruzione delle uccisioni e l'umorismo nero, ma ha giudicato negativamente il tono incoerente, l’aspetto dato alla bambola e l’incapacità da parte dello sceneggiatore di renderlo più umano e meno fantoccio. Secondo lungometraggio in brevissimo tempo realizzato dal regista norvegese Lars Klevberg, evidenzia limiti di credibilità ben presenti anche nella sua opera prima Polaroid (2019) uscita 15 giorni orsono: vorrebbe essere autore (nel primo era anche sceneggiatore) ma per ora gli mancano anche le basi della regia. Buddi è la nuova bambola creata dalla potente industria Kaslan. In uno stabilimento nel Vietnam, dove la bambola viene assemblata, dipendente viene rimproverato e licenziato, ma prima di andare via trova il tempo di modificare il software di una delle bambole togliendole la ‘coscienza’ e poi si suicida. Negli Stati Uniti madre single, con relazione sentimentale difficile non gradita al figlio adolescente, per renderlo felice gli porta a casa un Buddi restituito nel negozio dove lavora da una cliente perché difettoso. Il ragazzo si rende subito conto che il suo nuovo amico è ‘strano’ ma proprio per questo ne rimane affascinato. Da quel momento iniziano ad accadere cose inspiegabili, ad esserci morti inspiegate, a vivere in un mondo da incubo.