Un discreto soggetto, una buona sceneggiatura sprecati da una messa in scena mai poetica, meccanica e senza anima seppure di ottima qualità professionale tanto da offrire una splendida resa dei colori costruzioni visive particolarmente curate.
Mune - Il guardiano della luna sembra la brutta copia di un prodotto statunitense; non a caso, uno dei due registi, Alexandre Heboyan, è stato un animatore della DreamWorks e ha partecipato alla realizzazione di Kung Fu Panda (2008) di Mark Osborne e John Stevenson e Mostri contro Alieni (Monsters vs. Aliens, 2009) di Rob Letterman e Conrad Vernon. L’altro, Benoit Philippon, ha esordito nella regia con Lullaby for Pi (2010), mai distribuito in Italia. Il film, adatto ad un pubblico in età non scolastica per tipo di situazioni raccontate, è un'avventura collocata in spazi irreali e priva di riferimenti immediati se non nell'ottica del letterario e dell'epico. Questo, ovviamente, preclude la comprensione ad un pubblico di bambini e, per gli adulti, risulta noioso grazie al tipo di narrazione. Il disegno dei personaggi parte da una grafica dalle forme oblique, irregolari, sghembe che poi si muovono senza grazia in un habitat dove non esiste nozione di tempo e spazio. Prende forma a poco a poco un piccolo/grande universo frastagliato e come sospeso nel vuoto, debitore a una pittura post moderna fredda e meccanica. L'ultima parte si apre a squarci di profondità di campo inediti e suggestivi, piccole opere d’arte pittoriche, com il lieto fine che restituisce il piacere di una favola. Mune, giovane fauno scelto per sostituire l’anziano custode della Luna, non ha né esperienza né capacità. Si trova a dover combattere con tutti i mezzi e l’aiuto di nuovi amici, per salvare il mondo dalle forze del male che hanno oscurato il Sole e la Luna. Il suo amore per la Luna e per la ragazzina di cera di cui non può fare a meno, lo trasformerà nell'eroe più grande dell'Universo. Il film, finito nel 2013, esce in prima mondiale in Italia a dimostrazione che fino ad ora chi lo ha visto non lo ha ritenuto appetibile per il mercato internazionale. In Francia, il paese dove è stato realizzato, sarà proposto solo dopo Pasqua.