La sua terza fatica, Triage (in francese smistamento, termine tecnico con cui s’indica l’operazione preliminare con cui è valutato chi ha bisogno delle cure al Pronto Soccorso), non cambia la sostanza delle cose, in un certo senso le peggiora. Due fotografi di guerra - amici per la pelle, ma di diversa impostazione estetico - morale della professione - vanno in Curdistan per trarne immagini della guerra curdo – irakena. Accolti dalla guerriglia, assistono a orrori di uni tipo, il peggiore dei quali è l’esecuzione sommaria, da parte di un medico, dei ferriti che non è possibile curare. Dopo aver documentato un’imboscata particolarmente cruenta, uno decide di ritornare alla base a piedi, l’altro lo segue anche se malvolentieri. Durante il cammino incappano in un bombardamento e, quello che voleva assolutamente ritornare a casa per assistere alla nascita del figlio, perde le gambe. L’altro cerca di portarlo a spalla, ma, dopo poco, deve lasciarlo morire. Il superstite, ritornato in Irlanda, non riesce a superare il trauma e ne uscirà solo grazie alle cure di un vecchio psichiatra spagnolo, già medico di torturatori e assassini franchisti. Il film ha un andamento stilisticamente e tematicamente banale, motiva malamente l’intera vicenda e la racconta in modo piatto, approdando a una sorta di mini colpo di scena abbondantemente prevedibile. Un ostacolo in più arriva dagli interpreti utilizzati, un ensemble in cui svetta Colin Farrell convinto che barba lunga e capelli disordinati siano il massimo segno di nevrosi, una Paz Vega statutariamente inespressiva e Christopher Lee che sembra l’unico interessato, senza troppo riuscirci, a dare un significato al suo personaggio.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: Triage; regia: Danis Tanovic; soggetto dal racconto Reporter di guerra (Triage, 1998); sceneggiatura: Danis Tanovic; interpreti: Sandra Ni Bhroin, Branko Djuric, Nick Dunning, Myia Elliott, Colin Farrell, Gail Fitzpatrick, Christopher Lee, Ian McElhinney, Kelly Reilly, Reece Ritchie, Jamie Sives, Juliet Stevenson, Paz Vega, Eileen Walsh; produttori: Tim Baish, Marc Baschet, Mariela Besuievski, Colin Farrell, Simon Fawcett, Tim Haslam, Cédomir Kolar, Alan Moloney, Patrick O'Donoghue; musica: Lucio Godoy; fotografia: Seamus Deasy; montaggio: Francesca Calvelli, Gareth Young; ricerca attori: Nina Gold; scenografia: Derek Wallace; direzione artistica: Michael Higgins; costumi: Lorna Marie Mugan; società produttrici: Parallel Film Productions, Asap Films, Freeform Spain, Tornasol Films, Aramid Entertainment Fund, Irish Film Board; nazionalità: Irlanda / Spagna / Belgio / Francia; anno di edizione: 2009; durata: 99 min.