E’ il ritratto, raffinato e preciso, di una condizione psicologica complessa che si sviluppa e modifica in quello spazio bianco che è la sala prematuri di un grande ospedale. Un luogo in cui sono allineate incubatrici che ospitano esseri minuscoli sospesi fra la vita e la morte. Maria passa due mesi in questo luogo, accanto a sua figlia lottando con lei per conquistare una vita che, in astratto, sino a pochi mesi prima, le era sembrata quasi priva di senso e che ora assume la pienezza di un’esistenza tutta da costruire e vivere. E’ un film sorretto da un’interpretazione intensa e magistrale di Margherita Buy che riesce a far vivere in modo credibilissimo una donna di mezza età assetata di vita, ma travolta da un’esperienza sconosciuta che, all’inizio, vive quasi con rabbia, salvo, poi, coglierne grandezza e positività. Un bel saggio d’attrice per un film di straordinaria forza comunicativa.
valutazione: 1 23 4 5
Titolo originale: Lo spazio bianco; regia: Francesca Comencini; soggetto dal libro omonimo di Valeria Parrella; sceneggiatura: Francesca Comencini, Federica Pontremoli; interpreti: Margherita Buy, Gaetano Bruno, Giovanni Ludeno, Antonia Truppo, Guido Caprino, Salvatore Cantalupo, Maria Paiato; produttore: Domenico Procacci; musica: Nicola Tescari; fotografia: Luca Bigazzi; montaggio: Massimo Fiocchi; ricerca attori: Anna Maria Sambucco; scenografia: Paola Comencini; costumi: Francesca Vecchi, Roberta Vecchi; società produttrici: Fandango, Rai Cinema, Campania Film Commission; nazionalità: Italia; anno di edizione: 2009; durata: 96 min.